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Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Quattrocento > Historia Augustini > Canonici ed Eremitani officiano al sepolcroCICLo AGOSTINIANo della Historia Augustini
Canonici Regolari ed Eremitani celebrano insieme l'Ufficio funebre davanti al sepolcro
HISTORIA AUGUSTINI
1430-1440
Manoscritto 78A 19a Kupferstichkabinett di Berlino
Canonici Regolari ed Eremitani celebrano insieme l'Ufficio funebre davanti al sepolcro
Il sarcofago è aperto e si riesce a intravedere il corpo di Agostino, corpus beati Augustini, avvolto nel costume monacale e con gli attributi vescovili. Sette religiosi dietro di lui sono vestiti nella stessa maniera e cantano l'Officio presso la tomba. Non c'è una precisa differenziazione fra canonici ed eremitani, due ordini separati della famiglia agostiniana, che a turno ressero l'onore di custodire le spoglie del Santo in S. Pietro in Ciel d'Oro. Troviamo solo una generica dicitura fratres sancti Augustini e canonici regulares.
La tomba del santo a Pavia fu sempre contesa fra gli agostiniani eremitani e i canonici lateranensi. In realtà la basilica di san Pietro in Ciel d'Oro conobbe diversi religiosi che si avvicendarono nella sua custodia. Nel 1213 furono allontanati i Benedettini che furono sostituiti dai Canonici Regolari di S. Croce di Mortara dopo l'anno 1231.
A questi successero i Canonici Regolari Lateranensi con cui si erano fusi nel 1449. Nella stessa chiesa officiavano anche gli Eremitani di S. Agostino a partire dal 1327, quando vi furono chiamati da papa Giovanni XXII. La coesistenza non era sempre pacifica: in ogni caso i Lateranensi avevano il chiostro sul fianco sinistro della basilica e officiavano la metà sinistra; gli Eremitani invece dimoravano sul fianco destro e officiavano nel lato destro. Gli uffici in comune erano regolati da disposizioni pontificie, che tuttavia, non sempre giustamente interpretate, erano motivo di frequenti litigi, discordie e conflitti tra le due comunità.