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Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Quattrocento > Historia Augustini > Agostino medita da soloCICLo AGOSTINIANo della Historia Augustini
Agostino medita da solo
HISTORIA AUGUSTINI
1430-1440
Manoscritto 78A 19a Kupferstichkabinett di Berlino
Agostino medita da solo
Si nota un certo sforzo del disegnatore di individuare uno spazio paesaggistico intorno ad Agostino per ambientarne la scena. Seduto su un cucuzzolo Agostino porta le mani al pezzo. Ha un viso ancora molto giovane, quasi da adolescente. Un semplice albero si staglia sulla piccola collina. Un libro aperto giace sul terreno poco discosto da lui.
A trattenermi erano le più vacue frivolezze e vanità di vanità, mie vecchie amiche, che mi tiravano per la veste di carne e sussurravano di sotto in su: "Non vorrai lasciarci ?" e "D'ora in poi non staremo più con te, mai più!"
"D'ora in poi non potrai più fare questo e quello, mai più!" E che insinuazioni sotto ciò che ho chiamato "questo e quello", che insinuazioni, mio Dio! La tua pietà le rimuova dall'anima del tuo servo. Che cose sordide, laide ! Ma io le udivo ormai a metà o molto meno: non mi venivano incontro con le loro obiezioni a viso aperto, ma bisbigliavano dietro le spalle come stuzzicandomi furtivamente, perché mi voltassi a guardare mentre fuggivo. Per colpa loro però mi attardavo, ed esitavo a strapparmele, a scuotermele di dosso e a volare in un salto là dove ero chiamato, mentre l'abitudine con tutta la sua forza insisteva: "E pensi di poterne fare a meno?"
AGOSTINO, Confessioni, 8, 11, 26