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Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Quattrocento > Historia Augustini > Agostino medita Cristo in CroceCICLo AGOSTINIANo della Historia Augustini
Agostino medita sulle sofferenze di Cristo in Croce
HISTORIA AUGUSTINI
1430-1440
Manoscritto 78A 19a Kupferstichkabinett di Berlino
Agostino medita sulle sofferenze di Cristo in Croce
La visione di Agostino ha una dimensione drammatica. Il Cristo disceso dalla croce, coperto di piaghe, incrocia le mani dove si distinguono i segni dei chiodi. Dalla croce pendono le fruste della flagellazione. A sinistra s'intravede una colonna cinta d'una corda con alla sommità un gallo. Sul terreno sono sparsi un po' ovunque degli strumenti, metà mentre nell'aria attorno alla croce delle mani ricordano le passioni del Cristo. Una lancia, una scala, dei chiodi completano la scena surreale.
Tu stesso ci avevi folgorati con le frecce del tuo amore, e portavamo conficcati nel ventre gli arpioni delle tue parole e gli esempi dei tuoi servi, che da oscuri avevi reso splendidi e da morti, viventi. Bruciavano ammassati nel fondo della mente divorando la sua pesantezza e il torpore, per impedirci di scendere in basso, ed era un tale incendio che tutto il fiato soffiatoci contro dalle subdole lingue l'avrebbe ravvivato, non estinto.
AGOSTINO, Confessioni, 9, 2, 3
PSEUDO AGOSTINO, Planctus Mariae edito a Parigi 1842
Scrive Agostino commentando l'episodio della Crocifissione e della presenza di Maria accanto a Suo Figlio: "Allora, sotto la croce la riconobbe, lui che da sempre l'aveva conosciuta. E prima che fosse nato da lei, aveva conosciuto la madre nella predestinazione. Prima che, come Dio, egli creasse colei dalla quale doveva essere creato come uomo, conosceva la madre."