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Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Seicento > CenedaCICLo AGOSTINIANo di Bambini Nicolò a Ceneda
Particolare di Agostino che offre il suo cuore alla Vergine e al Bambino
BAMBINI NICOLO'
1687
Ceneda di Vittorio Veneto, chiesa S. Maria Maggiore
Agostino offre il suo cuore alla Vergine e al Bambino
Gli affreschi vengono attribuiti al pittore veneziano Nicolò Bambini (1651-1739) che li eseguì verso l'anno 1687 per la chiesa di santa Maria Maggiore a Ceneda di Vittorio Veneto. La chiesa sorge annessa al Collegio di san Giuseppe.
La scena qui presentata è piuttosto complessa nella sua organizzazione generale, con una notevole molteplicità di personaggi, che tuttavia concorrono a definire con magnificenza l'episodio principale che è l'offerta che Agostino fa del proprio cuore alla Vergine e al Bambino Gesù assiso sul grembo della madre. Una folta popolazione di angeli assiste alla scena volteggiando per ogni dove nel cielo e sulla terra. A sinistra si nota la figura di Monica, la madre di Agostino, vestita da religiosa agostiniana, raccolta in preghiera in ginocchio. Davanti a lei un angelo tiene per le mani il bastone pastorale e le insegne episcopali del santo.
Fra gli altri personaggi scopriamo anche qualche religioso e religiosa agostiniani.
Niccolò Bambini
Nato a Venezia nel 1651 e ivi morto nel 1736, bambini è stato un pittore del tardo Rinascimento e del primo barocco. A Venezia compie i primi studi come allievo di Giulio Mazzoni. Trasferitosi a Roma, divenne allievo di Carlo Maratti. Ha dipinto per la chiesa di Santo Stefano a Venezia subito dopo il suo ritorno da Roma. Ebbe due figli, anche loro pittori, Giovanni e Stefano.
Note bibliografiche
Croce Elena, alla Voce AGOSTINO AURELIO, Vescovo, Iconografia e Monumenti, pp. 596-600, in AAVV. "BIBLIOTHECA SANCTORUM", vol. I, Roma, 1961;
Lucco Mauro, NICOLO' BAMBINI A CENEDA, pp. 6-18, in "Il Flaminio" Rivista di Studi della Comunità Montana delle Prealpi Trevigiane, n. 1, 1979