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CICLo AGOSTINIANo di Erasmo Quellin a Bruges

Agostino in estasi, opera di Erasmo Quellin (1635)

Agostino in estasi

 

 

ERASMO QUELLIN

1666 - 1668

Monastero agostiniano di Bruges

 

Agostino in estasi

 

 

 

Questa pittura, che proviene dal convento di Bruges è attribuita a Jean-Erasme Quellin figlio di Erasmo. E' una copia dell'estasi dipinta da Van Dyck nel 1628 per gli agostiniani di Anversa. Il dipinto qui è stato invertito ed ha preso a modello una delle tante stampe che riproducevano il celebre lavoro di van Dyck.

Il Cabinet des Estampes di Parigi possiede una stampa invertita, ripresa da van Dick, eseguita da Martin van den Enden nel 1652. Qui due angeli mostrano una visione celeste ad Agostino. Monica inginocchiata, a destra, incrocia le mani sul petto mentre san Nicola da Tolentino, a sinistra, partecipa all'estasi.

 

D. Augustinus in intentissimo Dei amore positus ter a Domino interrogatur: 'Augustine amas me ? ' Cum ille: ita amo Te, ut si ego Deus forem, vellem ego fieri. Il dialogo è tratto da Giovanni XXI e ricorda l'interrogatorio di Pietro.

Si legge anche che un uomo di molta pietà in un'estasi vide tutti i santi, ma per quanto cercasse, non riusciva a vedervi S. Agostino. Ne domandò la ragione ed il santo cui si era rivolto gli disse: - Agostino è nel più alto dei cieli e contempla la Santissima Trinità.

JACOPO DA VARAGINE, Legenda Aurea, 9