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Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Seicento > Notre Dame des VictoiresCICLo AGOSTINIANo di Notre Dame des VictoiRes a Parigi
Statua della Vergine nella Basilica di Notre-Dame-des-Victoires
AUTORI VARI
1690-1700
Tavole disperse del refettorio del Convento di Notre-Dame des Victoires a Parigi
Scene dalla Vita di sant'Agostino
Uno dei monasteri agostiniani parigini del 1600 era quello di Notre Dame, che era una branca dell'ordine agostiniano venuto dalla Spagna, che si era stabilito in Francia agli inizi del Seicento. Dapprima ci fu una fondazione a Montmartre e poi il convento di Notre-Dame. La prima pietra fu posta nel 1629 dal re Luigi XIII.
Questi monaci scalzi noti come Piccoli Padri erano famosi per la loro povertà. Seppero sviluppare molte attività: la loro biblioteca era celebre. Fra la fine del Seicento e gli inizi del Settecento commissionarono dieci tavole sulla vita di Agostino per ornare il loro refettorio: le tele, incastrate in cornici di legno, erano grandissime. I contemporanei parlavano di cinque piedi di altezza per ben nove di lunghezza (1,6m x 2,6m).
L'esecuzione delle opere fu affidata a diversi pittori del tempo, fra i quali ritroviamo: Charles la Fosse (1636-1716), Louis de Boullogne (1654-1703), H. d'Olivet, Alessandro Ubeleski (1649-1718), Joseph Parrocel (1646-1704) e Luigi Galloche (1670-1761).
Le Tavole del refettorio
1. La conversione di Agostino fu eseguita da Charles la Fosse (1636-1716)
2. Il battesimo fu dipinto dal celebre Louis de Boullogne (1654-1703)
3. La morte di Monica fu affidata a Charles la Fosse
4. L'ordinazione a sacerdote fu eseguita ancora da Louis de Boullogne
5. Agostino che predica davanti al suo vescovo fu dipinto da Louis de Boullogne
6. La consacrazione a vescovo fu realizzata da H. d'Olivet
7. La controversia con i Donatisti fu ordinata a Alessandro Ubeleski (1649-1718)
8. Agostino che guarisce degli indemoniati fu dipinto da Joseph Parrocel (1646-1704)
9. La morte di Agostino fu affidata ancora a Alessandro Ubeleski
10. La traslazione della reliquia di Agostino di Luigi Galloche (1670-1761).
Questi quadri furono dispersi durante la Rivoluzione francese dopo il 1790. Solo tre si sono salvati: il battesimo di Louis de Boullogne al Museo des Beaux-Arts di Bordeaux; la consacrazione di Olivet nella chiesa di Saint-Nicolas-des-Champs a Parigi e Agostino che guarisce degli indemoniati di Parrochel al Museo des Beaux-Arts di Nantes. Louis de Boullogne ha dipinto più volte soggetti agostiniani agli Invalidi e a Notre-Dame des Victoires: altre sue opere sono conservate al Museo des Beaux-Arts di Digione.
Nel 1619 gli Agostiniani scalzi (familiarmente noti come "Piccoli Padri") istituirono il loro convento, Notre-Dame-des-Victoires, su tre ettari di terreno che avevano acquistato al mercato che si trova all'incrocio tra la Place des Petits-Padri e Rue de la Banque. L'8 dicembre 1629 le fondazioni furono benedette da Mons. Jean-François Gondi. Il giorno dopo, lo stesso re Luigi XIII poneva la pietra angolare alla presenza della Corte dei "Signori" e dei funzionari della città. La costruzione venne finanziata dal re Luigi XIII, a condizione che fosse dedicata alla sua vittoria sui protestanti a La Rochelle, un episodio che egli attribuiva alla intercessione della Santissima Madre. La prima chiesa si dimostrò troppo piccola, per cui predispose la sua ricostruzione nel 1656 secondo i piani di Pierre Le Muet. Bruant liberale, Robert Boudin, e Gabriel Leduc sovrintesero questo lavoro. La nuova chiesa, non ancora completata, fu consacrata nel 1666.