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CICLo AGOSTINIANo di Zimmermann a Weyarn

Affresco di Zimmermann nella chiesa parrocchiale di Weyarn che raffigura Agostino che benedice Weyarn

La benedizione di Agostino per l'abbazia di Weyarn

 

 

JOHANN BAPTIST ZIMMERMANN

1729

Chiesa parrocchiale di S. Pietro e Paolo a Weyarn

 

Agostino benedice il monastero di Weyarn

 

 

 

Il soggetto proposto a Weyarn ricorda il tema della fondazione di monasteri ad opera di Agostino. Qui in realtà si tratta di una celebrazione retorica che vuole mettere l'accento sull'atto di fondazione del monastero bavarese. I monaci committenti pensarono bene che la figura di Agostino in atto di benedire il monastero avrebbe assicurato autorità e prestigio alla istituzione stessa.

Questo affresco occupa lo spazio più vicino al coro, cioè il posto d'onore. L'apoteosi di Agostino è abitualmente la conclusione di ogni ciclo rococò. Ma la scena qui conserva una sua semplicità per il posto che lascia alla consegna della Regola. Agostino vescovo indossa un vestito molto vistoso, su una nube è accompagnato da numerosi angeli. Con la destra impugna il bastone pastorale e tiene ben fermo un libro.

Con la sinistra manda invece benedizioni verso la terra e precisamente a un giovane uomo che alza al cielo un libro (forse è il conte Georg von Waldeck che nel 1374 ottenne un privilegio papale). Sullo sfondo si vede la chiesa e il monastero di Weyarn.

 

 

Johann Baptist Zimmermann

Johann Baptist Zimmermann (nato nel 1680 a Gaispoint vicino a Wessobrunn e morto nel 1758 a Monaco di Baviera) è stato un pittore e stuccatore tedesco vissuto in piena età barocca. Come il fratello Dominikus Zimmermann discende da una famiglia di artisti della Scuola Wessobrunner. Lavorò come pittore di corte a Monaco, ma fu soprattutto un decoratore di interni di chiese; l'invenzione del modello della decorazione interna delle chiese svevo-bavaresi, splendenti di colori luminosi, si deve quasi esclusivamente a Zimmermann. Collaborò spesso con il fratello Dominikus (Wessobrunn 1685-Wies 1766) che iniziò la carriera come stucchista ma divenne poi uno dei maggiori architetti tedeschi del periodo. Le due opere più celebri a cui lavorarono insieme sono le decorazioni dei santuari di Steinhausen (1727-33) e di Wies (1746-1754). Il primo santuario è stato descritto come la prima chiesa interamente rococò della Baviera, mentre il secondo, la cui facciata, semplice e bianca, nasconde un interno ricco di decorazioni dorate e di ariose visioni in colori pastello, segna uno dei punti più alti del rococò in Baviera. A Johann Baptist si devono gli affreschi dei soffitti di entrambi i santuari. La sua opera migliore come stucchista è l'apparato decorativo dell'Amalienburg, il padiglione di caccia dello Schloss Nymphenburg di Monaco (1734-1739). Altri membri della famiglia Zimmermann furono pittori e stucchisti.

La chiesa parrocchiale di Weyarn, un piccolo paese a sud di Monaco, conserva un bel ciclo agostiniano commissionato dai Canonici agostiniani. Gli edifici attuali furono ricostruiti a nuovo fra il 1687 e il 1695 dall'architetto Lorenzo Sciasca quando era priore Gelasius Herloss. La decorazione della chiesa fu intrapresa nel 1729 in occasione dei 600 anni di fondazione della abbazia. Gli affreschi furono eseguiti da Johann Baptist Zimmermann (1680-1758) che in quel periodo era all'apice della carriera.