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Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Cinquecento: Antonio del CeraioloPITTORI: Antonio del Ceraiolo
Maria e l'angelo Gabriele con Agostino e Santi
ANTONIO DEL CERAIOLO
1524
Cortona, Museo dell'Accademia Etrusca
Maria e l'angelo Gabriele con Agostino e Santi
Questa tavola cinquecentesca di Antonio del Ceraiolo ha una struttura piuttosto articolata con la presenza di diverse scene e figure di santi. L'episodio centrale è costituito dall'Annunciazione a Maria, dove, in alto, sulla sinistra osserviamo un Angelo annunciante dirimpetto a Maria Vergine annunciata, a destra.
Nelle ancone sottostanti il pittore ha raffigurato, in ordine da sinistra a destra, Sant'Antonino Pierozzi, sant'Agostino e un angelo. Nella banda inferiore troviamo di nuovo un Angelo, sant'Ignazio d'Antiochia e san Tommaso d'Aquino.
L'opera, in bibliografia è attribuita anche a un certo Tosini Michele. Attualmente la tavola è conservata nel Museo dell'Accademia Etrusca a Cortona, dopo essere stata esposta alla Galleria dell'Accademia di Firenze, ma in origine era proprietà del Convento di S. Caterina da Siena a Firenze, che costituisce il probabile committente dell'opera stessa.
Sant'Agostino vi è stato raffigurato nelle tradizionali vesti episcopali, con tutti gli attributi della sua dignità ecclesiastica. Con la mano destra regge il bastone pastorale, mentre con la sinistra tiene aderente al petto un libro. In testa porta la mitra che è circondata dal nimbo dei santi. Il viso di Agostino è ancora giovanile. Va sottolineata la presenza sulle spalle della tonaca nera degli agostiniani, secondo una consuetudine diffusa in questo ordine, che vuole esprimere, anche visivamente, la continuità degli Agostiniani con le esperienze monastiche africane proposte da sant'Agostino.
Antonio del Ceraiolo
Antonio di Arcangelo detto Antonio del Ceraiolo o semplicemente il Ceraiolo nacque a Firenze. Fu probabilmente un allievo di Ridolfo del Ghirlandaio e poi di Lorenzo di Credi. Artisticamente si orientò precocemente verso un ritorno al gusto classico. Visse nel Cinquecento e fu attivo soprattutto tra il 1520 e il 1538. La sua arte di gusto classico è riscontrabile, ad esempio, nell'opera del Cristo in casa di Marta (1524, Staatliche Museum, Berlino).