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Agostino con i santi Guglielmo, Nicola da Tolentino, Monica e angeli
LEONARDO CORONA
1591
Venezia, chiesa di santo Stefano
Agostino con i santi Guglielmo, Nicola da Tolentino, Monica e angeli
Questa tavola ad olio venne dipinta nel 1591 da Leonardo Corona per la Cappella del Santissimo e venne posizionato sulla parete sinistra.
L'opera è una apologia dell'Ordine agostiniano e raffigura sant'Agostino (a sinistra) con san Guglielmo, san Nicola da Tolentino, santa Monica e Angeli che volano nel cielo.
Agostino è raffigurato nelle sue vesti episcopali. con la mitra in testa. Le sue mani e le sue braccia sono disposte a formare un movimento dinamico cui si contrappone con altrettanta efficacia la torsione che santa Monica fa volgendo il capo e lo sguardo verso l'alto del cielo. I primi due santi agostiniani al centro della scena fra le imponenti figure di Monica ed Agostino assistono meravigliati a quanto sta accadendo vestiti con l'abito semplice dei monaci eremitani agostiniani.
Leonardo Corona
Allievo del padre Michele, miniatore, Leonardo Corona nacque a Murano nel 1552. Fu quindi a servizio nella bottega di Rocco da S. Silvestro, e poi di Tiziano. Ammiratore attento di Tintoretto, subì l'influenza di Palma il Giovane. Leonardo quindi si forma quando i più grandi maestri del Rinascimento veneziano sono ancora attivi. La sua attività si svolse di preferenza a Venezia. All'inizio della sua carriera inoltre, Leonardo lavora essenzialmente in terra ferma e di preferenza per chiese e conventi cappuccini che sembrano apprezzare particolarmente il suo stile. Leonardo Corona approda probabilmente a San Zulian grazie alle conoscenze personali e della sua famiglia nell'ambito dei miniaturisti e dei tipografi. La chiesa, completamente ricostruita a partire dal 1553, viene ridecorata da un numeroso gruppo di artisti, di cui Leonardo fa parte. A santa Maria Formosa conosciamo l'identità di uno dei rari committenti privati di Leonardo Corona: si tratta di Marco di Nicolò Querini, che per il suo altare dedicato al Crocifisso, commissiona a Corona una bella Crocifissione all'insegna di una pietas assoluta.
Nella basilica dei Santi Giovanni e Paolo realizzò una bella Annunciazione. Interessanti sono anche i suoi lavori a chiaroscuro nel Palazzo Ducale di Venezia e il Supplizio di S. Agata, opere che realizzò prima del 1587. Collaborò con il Palma ai lavori nella chiesa di S. Giuliano, mettendosi in evidenza con la tela che raffigura l'ingresso di Cristo a Gerusalemme con le Virtù. Nel 1590 dipinse la Caduta della manna a S. Giovanni Elemosinario e infine realizzò le Storie della Passione per l'Ateneo Veneto, caratterizzate da intensi chiaroscuri. Tra i suoi allievi troviamo Sante Peranda e Anna Baldassarre. A San Bartolomeo Leonardo lavora a una pala, che forse è l'ultima, ancora per una confraternita di devozione: la scuola di San Mattia.
Leonardo Corona muore a Venezia nel 1596.