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Battesimo di sant'Agostino
DAMIANI FELICE
1594
Gubbio, chiesa di sant'Agostino
Battesimo di sant'Agostino
La tela si trova nella quarta cappella della chiesa di sant'Agostino a Gubbio. L'opera, che è uno dei capolavori di Felice Damiani, rappresenta il Battesimo di Sant'Agostino all'interno di una monumentale chiesa cinquecentesca gremita di folla che assiste all'evento. Al centro spicca il vescovo di Milano sant'Ambrogio nell'atto di battezzare Agostino, inginocchiato di fronte a lui, con la testa inclinata sopra una bacinella. In primo piano a sinistra è raffigurata una donna vista di profilo, tradizionalmente identificata con Santa Monica, madre di Agostino; così come viene comunemente identificato con Adeodato, figlio del santo, il ragazzo posto in primo piano dinnanzi a Sant'Ambrogio, e con Alipio, compagno di Agostino, il catecumeno ritratto di spalle in basso a destra. Tra i molti altri personaggi dell'affollata scena, spiccano un padre agostiniano (forse il priore del convento eugubino quando Damiani dipinse la tela) ed un uomo barbuto, riccamente vestito, con lo sguardo rivolto verso lo spettatore: effigie, quest'ultima, che potrebbe rappresentare l'autoritratto del pittore. Assai minuziosa risulta la descrizione dell'edificio chiesastico, del quale vengono raffigurati il soffitto a cassettoni con i rosoni dorati, gli affreschi dell'arco trionfale, le statue ed un magnifico fonte battesimale con copertura a forma di tempietto. In un cartiglio alla base compaiono la firma del pittore e la data: "[...] Damianus pingebat / MDLXXXXIIII".
Ulteriori informazioni si ricavano da un diario eugubino del tempo: "addì 24 marzo [...] 1594 è stato messo nella chiesa di s. Agostino d'Ugubio un Quadro nobile di valore scudi 200, opera di Felice Damiani ugubino nella sua Cappella con l'occasione del Capitolo Provinciale che si celebra in quest'anno in detta Chiesa: nel qual Quadro si rappresenta il Battesimo di s. Agostino per mano dell'Arcivescovo Milanese Ambrogio santo, reputato senza dubio di molto artificio e ingegno". Tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento la tela con il Battesimo di Sant'Agostino è trasferita dalla cappella già spettante ai Damiani in quella nella quale attualmente si trova. Di particolare pregio risultano il disegno e l'intaglio della cornice lignea dorata, una delle più significative e belle fra quelle prodotte a Gubbio tra la fine del XVII e i primi decenni del XVIII secolo (venne sicuramente eseguita prima del 1731).
Attorno alle modanature interne, con foglie di acanto e festoni, si sviluppa un motivo ornamentale a volute, nodi e intrecci disposti con grande eleganza in simmetria bilaterale. Particolarmente complesso risulta l'intaglio del fastigio, ove delle dinamiche volute incorniciano e sorreggono lo stemma centrale in cui è dipinta la colomba dello Spirito Santo. Potrebbe essere opera dell'intagliatore eugubino Domenico Valli, per lo più attivo nei primi decenni del XVIII secolo.