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Sant'Agostino nello studio
MARTIN DE VOS
1580-1600
Norimberga, Germanisches Nationalmuseum
Sant'Agostino nello studio
Marten de Vos ha firmato questa stampa con il monogramma LB. Fu un incisore attivo dal 1551 al 1600 nonchè pittore. Questa incisione che ritrae Agostino nello studio è di piccole dimensioni (11,3 x 9,4 cm) ed è conservata a Norimberga.
La stampa presenta al pedice la scritta: Vos quibus imperium est animarum, discite quid fit Praesulis, exemplo, verbisque, salutis, ovile sedulus erudij pellendis sedulus hoedis.
Il santo, nei suoi paramenti vescovili, è seduto intento a osservare un grande libro. Un altro libro aperto è collocato in mezzo al tavolo: altri libri sono conservati sul alcuni scaffali delle pareti. Lo studio è ben illuminato da due finestre, mentre si intravede a destra la porta d'entrata. un cagnolino sulla sinistra se ne sta appisolato per terra.
Marten de Vos
Figlio del pittore Peter de Vos (1490-1567), Marten de Vos nacque ad Anversa nel 1532 e vi morì nel 1604. Fu attivo soprattutto nel periodo che va dal 1547 al 1603 specialmente nei Paesi Bassi e in Italia. In genere si firma con il Monogramma LB (1551-1600). La cifra artistica di Marten de Vos seguì i dettami della Scuola di Anversa. Fu allievo dell'illustre pittore fiammingo Frans Floris, che a sua volta faceva parte di una corrente italianizzante, e poi del Tintoretto.
Quando nel 1552 Marten de Vos si recò in Italia, studiò a Roma, a Firenze e, con Tintoretto, a Venezia. Di questo viaggio, fra le altre opere conservate in vari musei, a Roma, nella Chiesa di San Francesco a Ripa, nella prima cappella si può ammirare la "Concezione" opera del 1555 del pittore fiammingo. Dopo la morte di Frans Floris nel 1570, Marten de Vos divenne l'artista più importante di Anversa. Le pale d'altare, che costituiscono la maggior parte della sua produzione fino al 1579, sono tipicamente Manieriste, con composizioni raffinate ed eleganti.
Durante le guerre di religione, scoppiate con la Controriforma e che portarono ad un'ondata iconoclasta, nella prima metà del 1580, con i calvinisti al potere nella città di Anversa, la richiesta di dipinti religiosi fu sospesa. Durante questo periodo di recessione economica ed un mercato artistico in calo, il pittore Marten de Vos si rivelò un eccellente disegnatore, dedicandosi alla preparazione di disegni per gli editori di stampa.
La bottega di Martin de Vos è stata la scuola per molti pittori fiamminghi che hanno continuato la sua opera, anche dopo la sua morte, fra questi Hendrik van Balen I, Hendrik de Clerck, Venceslao Cobergher, Pedro Perret e Lodewijk Toeput.