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PITTORI: PellEgrino da San Daniele

Agostino Dottore della Chiesa

Agostino Dottore della Chiesa

 

 

PELLEGRINO DA SAN DANIELE

1519-1520

Udine, Musei del Castello, Galleria di Arte Antica

 

Agostino Dottore della Chiesa

 

 

 

La raffigurazione di Agostino Dottore della Chiesa appartiene a grandi dipinti che furono commissionati a Pellegrino da San Daniele un grande rinnovatore della pittura friulano del primo Rinascimento, per decorare le ante esterne ed interne (410x437 cm) del grande organo "in cornu epistolae" del Duomo di Udine. Questo organo fu fatto costruire nel 1518-1519. Le ante esterne, se chiuse, formano un grande quadro che rappresenta la consegna del pastorale a san Ermacora, mentre nelle ante interne sono raffigurati i Dottori della Chiesa Agostino ed Ambrogio a sinistra e Gregorio e Girolamo a destra.

La scena della consegna del pastorale a san Ermacora, dove è chiaro l'intento religioso e politico della fondazione della Chiesa aquileiese, è pervasa da un gigantismo delle figure, quasi innaturale. Nel gruppo di sinistra, san Pietro consegna con la mano destra il pastorale a san Ermacora e con la sinistra tiene in mano una chiave. Dietro di lui compaiono altre figure di santi: Paolo che è intento a leggere un libro e Andrea che sorregge una croce resa con abile scorcio prospettico. Nel grippo di destra san Ermacora in ginocchio con paramenti vescovili, riceve il pastorale. Dietro di lui sono ritratti san Marco, alcuni chierici che reggono arredi liturgici e angeli ceroferari. La scena è ambientata all'interno di un'ampia navata dove le arcate digradanti delle volte creano un senso prospettico. Sopra ai capitelli della prima arcata sono state dipinte le statue di Adamo ed Eva per raccordare le figure sottostanti alla scenografia architettonica superiore.

La soluzione si ripete anche nelle due tele dei Dottori della Chiesa, anche se in questo caso le figure si inseriscono meglio nello spazio circostante, ritmato dalla successione degli archi.

 

 

Martino da Udine

Soprannominato Pellegrino da San Daniele dal paese dove nacque nel 1467, a Udine frequentò la scuola di Antonio da Firenze e successivamente la bottega di Domenico Da Tolmezzo. Ben fu richiesto come pittore dalle famiglie nobili friulane, che gli commissionarono vari dipinti. A conoscenza delle innovazioni tecniche e pittoriche, sembra sia stato influenzato dai grandi pittori veneti del periodo, quali Andrea Mantegna e Giovanni Bellini, e successivamente Cima da Conegliano, Bartolomeo Montagna e i pittori ferraresi. Risiedette a Ferrara al servizio di Ercole d'Este presso la corte estense tra il 1500 e il 1513. Nel 1508 approntò le scenografie per La Cassaria di Ludovico Ariosto e per il Carnevale ferrarese. Ritornato in Friuli, le conoscenze acquisite a Ferrara gli permisero di dare vita ad opere di grandi dimensioni come l'Annunciazione dei calzolai e le portelle per l'organo del Duomo di Udine. Fu tuttavia il grande ciclo di affreschi nella chiesa di sant'Antonio abate che rese celebre Pellegrino. Tra i suoi allievi vanno ricordati Sebastiano Florigerio, Luca Monverde, i fratelli Francesco ed Antonio Floriani e soprattutto il Pordenone. Morì nel 1547.