Contenuto
Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Cinquecento: Jan ProvoostPITTORI: Jan Provoost
Sant'Agostino con un devoto
JAN PROVOOST
1500-1520
Parigi, Asta Eric Beaussant del 2 dicembre 2011 n. 19
Sant'Agostino ferito d'amore per Cristo con un devoto
Agostino, vescovo di Ippona, compare in questo pannello a figura intera mentre presenta un devoto inginocchiato. La scena è ambientata in un panorama con paesaggi montani ancora di stile e sensibilità quattrocentesca.
Il pannello misura 45 x 15 cm circa. Agostino ha una postura leggermente incurvata in avanti quasi a sospingere il devoto donatore. La sua mano destra è appoggiata sulla spalla destra del donatore. Con la mano sinistra invece regge un cuore trafitto da una freccia, tipico simbolo iconografico di Agostino.
Tu stesso ci avevi folgorati con le frecce del tuo amore, e portavamo conficcati nel ventre gli arpioni delle tue parole e gli esempi dei tuoi servi, che da oscuri avevi reso splendidi e da morti, viventi. Bruciavano ammassati nel fondo della mente divorando la sua pesantezza e il torpore, per impedirci di scendere in basso, ed era un tale incendio che tutto il fiato soffiatoci contro dalle subdole lingue l'avrebbe ravvivato, non estinto. Tuttavia nel tuo nome, che hai reso sacro per tutta la terra, il nostro proponimento avrebbe certamente incontrato il plauso di alcuni, e quindi poteva sembrare ostentazione non aspettare quel poco che mancava alle vacanze, e congedarsi prima da un pubblico ufficio che era sotto gli occhi di tutti in modo da attirare sulle mie azioni l'attenzione universale. Così, se avessi dato l'impressione di non voler neppure attendere il termine tanto prossimo dei corsi, avrebbero molto chiacchierato, e sarebbe parso che volessi farmi notare. E a che pro favorire congetture e discussioni sui miei intenti e oltraggi al nostro bene?
AGOSTINO, Confessioni 9, 2, 3
Il volto di Agostino ha un aspetto ancora giovanile, senza barba e dallo sguardo deciso e profondo. In testa porta la mitra e sotto un ricco piviale indossa la tunica nera dei monaci agostiniani, secondo una consuetudine che voleva richiamare la diretta discendenza dell'ordine eremitano da Agostino, considerato come il padre fondatore.
Il devoto inginocchiato indossa una tunica bianca e sulle spalle uno scialle nero. la tonsura del capo fa supporre che si tratti di un monaco.
Jan Provoost
Provoost o Provost nacque a Mons nel 1465. Fu tra i principali esponenti della prima pittura fiamminga. Oltre che pittore fu anche cartografo, ingegnere e architetto. Nel 1520 conobbe Albrecht Dürer ad Anversa. Nella sua produzione religiosa si possono osservare le influenze di Gerard David e Hans Memling.
E' possibile vedere in Italia qualche suo capolavoro presso il Collegio Alberoni a San Lazzaro di Piacenza, dove sono esposti la "Madonna in trono" e il "Bicchiere di fiori". Presso la Galleria Regionale di Palazzo Abatellis a Palermo è esposta una "Deposizione" e infine presso la Pinacoteca del Museo Civico di Cremona si può ammirare "La Madonna della Chiesa".
Provoost morì a Bruges nell'anno 1529.