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PITTORI: Nembrini Emilio

Pietà con Sant'Agostino con Sant'Albino e angeli

Pietà con Sant'Agostino con Sant'Albino e angeli

 

 

NEMBRINI EMILIO

1945

Albino, Santuario della Madonna del Pianto

 

Pietà con Agostino, sant'Albino e angeli

 

 

 

Nembrini dipinse quest'opera per la chiesa di Albino raffigurandovi una Pietà con Sant'Agostino, con Sant'Albino e angeli. L'opera è un dipinto murale che costituisce parte della decorazione pittorica della volta. Il soggetto del quadro è dunque una Pietà con la vergine sotto la croce che tiene fra le braccia il figlio Gesù Cristo. Le fanno corona sulla sinistra sant'Agostino e sulla destra sant'Albino. Sant'Agostino è stato raffigurato come un anziano vescovo dalla folta barba bianca che regge con la mano sinistra un cuore fiammante, tipico simbolo iconografico che lo contraddistingue dal XVI secolo.

Sulla destra si nota in ginocchio sant'Albino e poco sotto degli angeli che tengono aperto un libro con l'iscrizione OMNES SANCTI ET SANCTAE DEI. Più in altro un cartiglio si rivolge direttamente alla Vergine con la scritta: REGINA MARTIRUM ORA PRO NOBIS. Quest'opera è anche tradizionalmente nota come Beata Vergine del Pianto. Il pittore in effetti sotto la coltre di nubi ha messo in primo piano, secondo una tecnica prospettica comune a molte chiese che vengono raffigurate per devozione, proprio il Santuario della Madonna del Pianto.

Questo Santuario sorge all'estremità sud del capoluogo e risale al XV secolo. Fu ampliato notevolmente nel corso del XIX secolo: conserva all'interno un dipinto del Moroni raffigurante Cristo che porta la croce e un quadro di Enea Salmeggia raffigurante la deposizione. Ricorda un evento miracoloso avvenuto ad un fedele residente a Parre.

 

 

Emilio Nembrini

Nato a Pradalunga nel 1912, Emilio Nembrini frequenta la Scuola d'Arte Fantoni con i maestri Domenighini e Noris e l'Accademia Carrara diretta da Luigi Brignoli e Contardo Barbieri. Dopo una lunga collaborazione con gli affreschisti Servalli e Marigliani, assume in proprio gli incarichi per la decorazione della Chiesa parrocchiale di Cornale e di Ambriola. Dal 1932 fino agli anni '90, esegue affreschi e decora innumerevoli chiese nella provincia di Bergamo, in Val Camonica, in Liguria, in Trentino, in Albania e a Beiruth. Trascorre due anni in Spagna ad Almendralejo in Estremadura dove affresca la Basilica di Nostra Signora de la Purificacion, rinominata dalla stampa locale come la "Pequena Capilla Sistina".

Per il complesso delle sue opere, a Nembrini è stata assegnata la cittadinanza onoraria e l'intitolazione di una via della città di Almendralejo. Sue opere sono presenti nelle chiese di Scanzo, Grone, Negrone, Berbenno, Pradalunga, Albino, Gorno, Terno d'Isola, Ponte S. Pietro, Bonate Sopra. Nella nuova chiesa di Azzano S. Paolo ha affrescato la grande volta con la Gloria di S. Paolo e i Quattro Evangelisti. Gran parte dei cartoni preparatori degli affreschi e altre opere sono visibili in permanenza presso l'Associazione Il Conventino di Bergamo. Muore nel 2002 a Pradalunga.