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Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Ottocento: Gustave-Pierre DagrantPITTORI: Gustave-Pierre Dagrant
Sant'Agostino e sant'Ambrogio
DAGRANT GUSTAVE PIERRE
1870-1880
Cauterets, chiesa di Notre-Dame
Sant'Agostino e sant'Ambrogio
Questa bella vetrata raffigura sant'Agostino (a destra) in compagnia di sant'Ambrogio. L'opera si trova nel transetto della chiesa di Notre-Dame a Cauterets e venne realizzata da Gustave-Pierre Dagrant. I due santi sono stati raffigurati uno a fianco dell'altro, con fisionomie quasi identiche, di personaggi maturi nell'età e nel portamento. In realtà Agostino era molto più giovane di Ambrogio e venne creato vescovo coadiutore di Valerio a Ippona con molta probabilità nel 395 solo due anni prima della morte di Ambrogio.
Agostino è ritratto nell'atto di scrivere con una penna su un libro aperto. la scena simbolicamente ricorda la sua grande attività letteraria.
La figura di Ambrogio si staglia prepotentemente, per l'importanza del santo, che Agostino riconobbe come proprio maestro: rigator meus. Ambrogio fu vescovo di Milano in un periodo travagliato dell'impero romano, percorso da correnti di pensiero diverse e con rigurgiti di paganesimo. Ambrogio si palesò come il baluardo estremo del cristianesimo contro ogni avversità.
A Milano, grazie anche all'ascolto delle splendide prediche del santo vescovo Ambrogio, Agostino trovò quello che cercava, ovvero la fede in Gesù Cristo che gli dette quella gioia piena e quell'appagamento totale che aveva sempre cercato, magari affidandosi anche a dottrine, come il manicheismo, rivelatesi poi fallaci ai suoi occhi. Durante le dieci puntate della trasmissione verrà presentata la personalità di questo gigante della fede e della cultura, e sarà messo particolarmente in luce il legame tra vita e fede, fra filosofia e amicizia, fra ricerca intellettuale e amore di Dio, che rappresenta la nota distintiva della figura di Sant'Agostino.
Nella notte di Pasqua del 387 dopo Cristo, a Milano, il vescovo Ambrogio battezza Agostino, l'intellettuale di Tagaste (l'odierna Souk Arhas in Algeria), che diventerà vescovo di Ippona e che influenzerà la cultura europea con il suo pensiero, come del resto l'opera di Ambrogio darà un'impronta ai rapporti Chiesa-potere politico nel segno della reciproca autonomia.
La prima originaria chiesa venne demolita nel 1826. Sorgeva dove ora si trova l'ala destra della chiesa attuale e la circondava un cimitero. La nuova chiesa costruita nel 1827 era grande della precedente, aveva una torre campanaria con l'orologio di città. Nel 1878 nasce un comitato per costruire una nuova chiesa più grande. La chiesa venne demolita nel 1884 e nel 1886 il nuovo edificio è pronto per il culto religioso.
Durante il suo soggiorno a Cauterets (da maggio 1858 a ottobre 1859) Bernadette Soubirous pregava ogni sera in questa chiesa.
Gustave-Pierre Dagrant
Nasce nel 1839 a Bordeaux, dove frequentò la Scuola di Belle Arti, allievo di Joseph Villiet. Quando si sposò nel 1863 con Jeanne-Bordeaux Eugénier Chartier, nell'atto di matrimonio viene indicato come operaio pittore di vetro. Da questa unione nacquero diversi figli che a loro volta divennero pittori di vetro fra cui Maurice (1870-1951), Charles (1876-1938), Victor (1879-1925). Pose il suo studio e la sua officina a Bayonne, dove realizzò vetrate per ben 93 edifici, fra cui trenta chiese. Per comporre le sue vetrate, Dagrant realizza i suoi cartoni ispirandosi ai disegni popolari che nel 1860 incisero Johann Friedrich Overbeck (1789-1869) o Julius Schnorr von Carolsfeld (1794-1872). Dagrant apre una seconda officina a Bordeaux nel 1873-1874 e partecipa a numerose mostre e ricevendo molteplici attestazioni e medaglie (1860, 1866, 1869, 1873). Per il suo lavoro in Italia e a Roma riceve una medaglia in Vaticano e Papa Pio IX lo crea Cavaliere della Croce dell'Ordine di San Silvestro. Nel 1915 diventato membro del consiglio comunale di Bordeaux, dove è responsabile di Belle Arti. E' interessante notare che le produzioni del laboratorio Bayonne sono firmate Dagrant o Dagrand. Muore a Bordeaux sul finire del 1915.