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PITTORI: Pietro di Giovanni Ambrosi

Adorazione dei pastori fra i santi Galgano e Agostino

Adorazione dei pastori fra i santi Galgano e Agostino

 

 

PIETRO DI GIOVANNI AMBROSI

1440-1449

Asciano, Museo di Palazzo Corboli

 

Adorazione dei pastori fra i santi Galgano e Agostino

 

 

 

L'opera è attribuita a Pietro di Giovanni Ambrosi che la dipinse a tempera su una tavola e proviene dalla chiesa di sant'Agostino ad Asciano.

Il dipinto ripropone la tipologia delle pale trecentesche che raffigurano i santi patroni del Duomo di Siena: la struttura è a trittico con scena narrativa centrale, affiancata da due santi. In mezzo possiamo notare una fresca Natività ispirata a quella dipinta verso il 1351 da Bartolomeo Bulgarini per l'altare di San Vittore del Duomo di cui resta un frammento negli Stati Uniti, nel Fogg Art Museum di Cambridge.

Di fianco sono i santi Agostino, titolare dell'ordine cui apparteneva la chiesa cui fu destinato il dipinto, e san Galgano che è riconoscibile per l'attributo della spada nella roccia, che allude alla scelta di abbandonare la vita di cavaliere per seguire quella di eremita. Bellissimo è l'arioso paesaggio che si sviluppa sullo fondo dell'Adorazione dei pastori. Agostino, dipinto sulla sinistra, è raffigurato nelle abituali vesti vescovili con in testa la mitra e fra le mani un bastone pastorale e un libro. Da notare che sotto i paramenti si può osservare molto bene la cocolla nera dei frati agostiniani che hanno sempre considerato il Santo come il loro vero fondatore.

 

 

Pietro di Giovanni Ambrosi

Pietro di Giovanni d'Ambrogio nacque a Siena nel 1410 e fu il più arguto interprete della pittura del Sassetta. Nel contempo seppe guardare con intelligenza alle novità rinascimentali fiorentine, da Masaccio a Paolo Uccello. Tra le sue opere si ricordano la Natività di Asciano, il prezioso stendardo del Musée Jacquemart-André di Parigi (dipinto nel 1444 per Sansepolcro) e una serie di tavole raffiguranti San Bernardino, a partire da quella dell'Osservanza di Siena del 1444. Insieme a Sassetta e Sano di Pietro, l'Ambrosi fu tra i primi ritrattisti ufficiali del francescano senese. Morì giovanissimo a Siena nel 1449.