Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Quattrocento: Giovanni di Corraduccio

PITTORI: Giovanni di Corraduccio

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

GIOVANNI DI CORRADUCCIO

1430-1440

Foligno, chiesa di santa Maria in Campis

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Nella sesta cappella della navata sinistra della chiesa di santa Maria in Campis a Foligno è dedicata al SS. Sacramento. Nella parete destra si può osservare quanto resta di una Ascensione quattrocentesca e in quella di sinistra un'Ultima Cena, probabilmente del Cinquecento. Sulla parete di fondo, in finte nicchie, si notano le immagini di san Benedetto a sinistra e del Beato Bernardo Tolomei a destra, affresco di scuola umbra del 1640. Nelle vele della volta della cappella sono dipinti gli Evangelisti e i Dottori della Chiesa. Non ci sono particolari elementi per distinguere Agostino da Ambrogio, se non per la presenza del simbolo di Giovanni, che abitualmente è associato al santo ipponate.

Agostino è stato qui ritratto come Dottore della Chiesa nelle sue vesti episcopali: è seduto su una specie di largo sgabello e con entrambe le mani armeggia con uno stilo per scrivere sopra un libro. Lo scrittoio è semplice e modesto: un banco dove appoggiare i libri e una armadio piccolo dove accatastare qualche volume da consultare. Il santo ha la mitra in testa circondata dal nimbo dei santi. Il suo volto ha un aspetto maturo con una elegante barba biancastra e due occhi di grande intensità espressiva. La struttura della composizione richiama quella analoga che lo stesso pittore dipinse in quegli anni a Montefalco nella chiesa di san Francesco.

 

 

Giovanni di Corraduccio

Giovanni di Corraduccio, detto Mazzaforte (Foligno 1370-1440) fu attivo tra il 1404 e il 1437: in lui sopravvive la tradizione trecentesca, popolare, sacra, di fronte al dilagante gotico. Fu umile perché lavorò sempre per i conventi. Ma fu straordinario nel lavoro. Quasi tutti i suoi lavori sono assai persi. A lui vengono attribuiti vari affreschi a Foligno, a Sassovivo, a Castelbuono di Bevagna. A Montefalco di lui sala comunale si conserva una Madonna con Bambino, i SS. Fortunato e Severo e due angeli. Nella stessa città nel Museo di S. Francesco e da varie provenienze: Cappella dell'Annunziata: Cristo benedicente e quattro evangelisti; Cappella della Passione: cinque profeti, otto apostoli, Crocefissione, annunciazione, Noli me tangere, molti santi; Cappella dell'Assunta: Madonna con Bambino, Cristo e 12 apostoli, Quattro evangelisti, 4 dottori, profeti; Cappella Bennati: Scene della vita di Sant'Ignazio; in San Rocco: Quattro evangelisti, i ss. Pietro e Paolo, Madonna in trono e santi; in Sant'Agostino: Madonna della misericordia e Natività. Atri suoi affreschi si scoprono a Giano, a Spoleto, a Spello, a Fabriano, a Cagli, a Treia, a Vissoa a Napoli, a Camerino, a Zurigo, a Kenzlingen.