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PITTORI: Francesco Raibolini detto il Francia

Madonna Feliciani con sant'Agostino e Monica

La Pala Feliciani

 

 

FRANCESCO RAIBOLINI detto il FRANCIA

1494

Bologna, Pinacoteca Nazionale

 

Madonna Feliciani con sant'Agostino e Monica

 

 

 

 

In quest'opera complessa della piena maturità del Francia la sua arte si distende con un moderato manierismo, dove i personaggi si trovano immersi in paesaggi classicamente armoniosi. La grandiosa pala raffigura la Madonna con Bambino in trono assieme a san Giovanni Battista, santa Monica, sant'Agostino, san Francesco d'Assisi, san Procolo, san Sebastiano, un angelo musicante e un donatore. Dell'intera composizione il particolare in esame ci mostra un sant'Agostino assorto in compagnia della madre Monica che appoggia con delicatezza la propria testa sulle sue spalle. Agostino è vestito da vescovo e porta in mano un libro, ha la barba lunga e un viso scavato, ma espressivo. Anche la madre è colta bene nell'attenzione che esprime quando guarda la Madonna.

Tra le virtù mariane che Agostino ama mettere in evidenza, c'è senz'altro la fede. Durante il periodo dell'Avvento, pochi giorni prima di Natale, siamo invitati a contemplare il Mistero del concepimento del Figlio di Dio nel grembo purissimo di Maria. La liturgia ci propone un'omelia di Agostino in cui si trova questo bellissimo elogio della fede della Madonna: "Ascoltò la Parola di Dio e la custodì: custodì più nella mente la Verità che nel grembo la carne. Cristo è verità, Cristo è carne: Cristo-Verità nell'anima di Maria, Cristo-carne nel grembo di Maria". Proprio per questa sua capacità di ascoltare e custodire con devozione la Parola di Dio e poi di metterla in pratica con amorosa sollecitudine, la Madonna è un modello per i fedeli che, pur consapevoli dei privilegi che solo a Lei furono concessi, devono sforzarsi di imitarla. In fondo, la vita cristiana altro non è che cercare di compiere la volontà di Dio mossi dalla fede. I fedeli possono alzare lo sguardo e contemplare nella Madonna l'esempio più bello da seguire.

 

Per la sua fede ella diviene la Madre del Salvatore: "Beatior est Maria percipiendo fidem Christi quam concipiendo carnem Christi - Maria è più felice nel ricevere la fede di Cristo che nel concepire la carne di Cristo."

AGOSTINO, De sancta virginitate, 3, 3

 

 

Francesco Raibolini

Francesco Raibolini (1450 - 1517), soprannominato il Francia, fu un pittore italiano, orafo e medaglista di Bologna, e per un certo periodo di tempo anche direttore della zecca della città. Dipingeva nella stessa bottega di Marco Zoppo e abbiamo notizie della sua attività dal 1486. La sua prima opera conosciuta è la Madonna Feliciani, che è firmata e datata 1494. Ha lavorato in collaborazione con Lorenzo Costa, e nella fase di crescita artistica è stato influenzato da Ercole de' Roberti e dallo stile di Costa. Nel 1506 Francia diventa pittore di corte a Mantova e subisce l'influenza più del Perugino e di Raffaello. Nella maturità a sua volta ha formato la sensibilità di nuovi pittori fra cui Marcantonio Raimondi e molti altri artisti. Ha insegnato a Raimondi l'arte dell'incisione così bene che presto, secondo Vasari, superò il maestro. Ebbe i figli Jacopo Francia e Giulio Francia che furono a loro volta degli artisti.