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Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Quattrocento: Gianfranco da TolmezzoPITTORI: Gianfranco da Tolmezzo
Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
GIANFRANCESCO DA TOLMEZZO
1482
Comelico, chiesa di san Nicolò
Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
La chiesa di San Nicolò sorge nella frazione di Comelico. La sue origini potrebbero risalire addirittura al secolo XI o XII secondo la testimonianza di un atto, purtroppo perduto, che parla di un atto di compravendita “actum in porticu ecclesie Sancti Nicolai”, cioè stipulato nel portico della chiesa di San Nicolò. La chiesa attuale venne costruita tra il 1472 ed 1475 su progetto di tale Zuane De Chomo, come testimonia la scritta posta in cima al piedritto destro dell'arcone: “MAISTRO ZUANE DE CHOMO FÈ QUESTA GLESIA (segue segno dello scorpione, per significare probabilmente il periodo dell'anno tra ottobre e novembre) MCCCCLXXV”. La conformazione architettonica attuale risente dei numerosi rifacimenti e restauri intervenuti nel corso dei secoli. Nel 1633 alla chiesa vennero aggiunte due piccole cappelle laterali e il prolungamento della navata. Nel 1662 fu innalzato il campanile quadrangolare per ordine di Melchiorre Vettori. Sul sagrato sono ancora visibili i muri di contenimento dell'area cimiteriale che si sviluppava attorno alla chiesa. Per molto tempo chiesa curaziale di Candide fu poi costituita in parrocchia dal 1963.
Tra il 1951 ed il 1952 vennero portati alla luce gli affreschi che erano stati coperti probabilmente nel 1792 in occasione di un intervento di restauro e di pulitura della chiesa: i dipinti di grande di pregio conservati all'interno della chiesa sono un ciclo di affreschi raffiguranti l'Annunciazione, la nascita di Gesù con l'adorazione dei Pastori e l'adorazione dei Magi Dio Padre, i quattro Dottori della Chiesa, gli Evangelisti, i Santi guerrieri e gli Apostoli. L'intero ciclo fu eseguito nel 1482 da Gianfrancesco da Tolmezzo, che lascia in cima al piedritto sinistro dell'arcone la firma del suo lavoro: “OPERA DE MI ZUANE FRANCESCHO FIOL DE MAESTRO DURIGO DANIEL SA[R]TORE DE TOLMEZO 1482”. La pala della Madonna col Bambino fu realizzata da Martino Teofilo Polacco, mentre una tela con il Martirio di San Valentino è opera di Antonio Zanchi.
Sugli intradossi delle finestre sono stati dipinti i quattro Dottori della Chiesa. Agostino, come del resto gli altri Dottori, è affrescato a figura intera. Il santo indossa i paramenti episcopali e regge con la mano destra il bastone pastorale. In testa porta la mitra avvolta dal nimbo dei santi. Il volto di Agostino ormai è irriconoscibile nei suoi lineamenti, se non per la presenza di una folta barba grigiastra. Con la mano destra regge un libro aperto che sta leggendo con attenzione.
Gianfranco da Tolmezzo
Gianfranco del Zotto conosciuto anche come Gianfrancesco da Tolmezzo nacque a Socchieve nel 1450.
Questo pittore viene generalmente considerato uno dei massimi esponenti dell'arte pittorica friulana del Quattrocento e il maestro precursore della scuola artistica tolmezzina. Le sue prime opere risentono dell'influenza del suo maestro Dario da Treviso e sono caratterizzate da motivi gotico-cortesi. La sua arte è debitrice anche allo stile di Bellunello e di Mantegna. Nel periodo più maturo della sua attività Gianfranco da Tolmezzo riuscì ad esprimere uno stile che amalgamava elementi veneti con quelli d'oltralpe, in particolare francesi. I suoi affreschi esprimono una personale sensibilità artistica che coniugano la nascente pittura rinascimentale con gli arcaismi del gotico maturo. Morì nell'anno 1511.