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PITTORI: Miniaturista urbinate

Giustiniano presenta il suo Codice al Papa seduto fra Agostino vescovo e san Gerolamo

Giustiniano presenta il suo Codice al Papa seduto fra Agostino vescovo e san Gerolamo

 

 

MINIATURISTA URBINATE

XIV-XV secolo

Biblioteca Vaticana, Ms. Urb. Lat. 164, fol. 77r

 

Giustiniano presenta il suo Codice al Papa seduto fra Agostino vescovo e san Gerolamo

 

 

 

 

L'opera di un anonimo miniaturista raffigura un episodio significativo nella storia romana e nei suoi rapporti con la Chiesa di Roma. L'imperatore bizantino Giustiniano, che diede nuovo splendore all'impero romano, ordinò anche la collezione delle leggi che avrebbero dovuto governare lo Stato e che va sotto il nome di Codici giustinianei. La scena vede al centro Giustiniano in ginocchio che offre il codice al Papa: alla destra e alla sua sinistra siedono Agostino e Gerolamo.

Il primo è riconoscibile per l'abito episcopale e perché tiene in mano un libro; il secondo invece porta il cappello rosso cardinalizio. Alla destra di Giustiniano una pletora di dignitari e di ufficiali segue la scena con compunzione, quasi in preghiera, a rimarcare l'importanza dell'atto dell'imperatore.

Divenuto imperatore d'Oriente nel 527, Giustiniano (482-565) è ricordato dai posteri soprattutto per il Corpus Juris Civilis, immensa opera di codificazione del meglio della tradizione giuridica romana. Agli occhi dei suoi contemporanei egli fu piuttosto l'artefice della riconquista dell'Occidente barbarico condotta fra il 534 e il 554, impresa nella quale rivelò l'ambizione e la vastità del suo disegno universalistico. Le Istituzioni di Giustiniano sono un'opera didattica in 4 libri voluta dall'imperatore Giustiniano e rappresenta una delle parti di cui si compone il Corpus iuris civilis. La realizzazione materiale dell'opera è da attribuire ai giuristi Triboniano, Teofilo e Doroteo, ai quali Giustiniano affidò il compito di redigere un'operetta elementare destinata agli studenti del diritto nelle scuole dell'impero. L'opera venne pubblicata il 21 novembre 533 con la costituzione Imperatoriam.

 

La scena è piuttosto inusuale nella iconografia agostiniana. In realtà il soggetto è l'imperatore d'Oriente Giustiniano che presenta all'autorità papale il Codice di leggi che ha elaborato e approvato. Il papa è attorniato dai grandi dottori della Chiesa che con la loro autorità accettano e confermano la validità dell'opera di Giustiniano. La presenza di Agostino è un eloquente esempio della grande stima di cui godeva nel medioevo l'opera teologica del santo.