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PITTORI: Michael Wolgemut

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Agostino nel suo studio

 

 

WOLGEMUT MICHAEL

1493

Norimberga, Cronaca mondiale di Schedel

 

Agostino nel suo studio

 

 

 

La Cronaca mondiale di Schedel, chiamata anche Cronaca di Norimberga, è un resoconto illustrato della storia mondiale conosciuta a quell'epoca. Si tratta dell'opera principale dello storico tedesco Hartmann Schedel e fu pubblicata per la prima volta a Norimberga nel 1493 in versione latina e, il 23 dicembre dello stesso anno, in versione tedesca. Si tratta dell'incunabolo illustrato più importante di quel periodo. Le xilografie che illustrano l'opera sono state progettate da Michael Wolgemut. La copia personale di Hartmann Schedel si trova oggi nella Biblioteca di Stato Bavarese.

La xilografia che illustra Agostino, ovvero Sanctus augustinus, ci presenta il santo a mezzobusto nel suo studio accompagnato da un angelo-monaco in preghiera. Questo genere di rappresentazione era abbastanza diffuso all'epoca. Il santo indossa i suoi paramenti episcopali con una graziosa mitra posta sul capo. Un piviale rosso è sovrapposto ad una veste verdastra. Il capo di Agostino è circondato dal nimbo dei santi, così come quello dell'angelo-monaco al suo fianco destro.

Con la mano destra Agostino sembra accennare a una benedizione, mentre appoggia la mano sinistra sopra una pagina di un libro aperto che ha posto sul suo scrittoio. L'ambientazione è parca di particolari: solo un pannello floreale è posto alle spalle di Agostino. Il suo volto è stilizzato nettamente nei particolari degli occhi, naso e bocca. Modesto nella stesura grafica è il volto dell'angelo-monaco dai capelli biondi e ricci.

 

 

 

 

Michael Wolgemut

Michael Wolgemut nacque a Norimberga nel 1434 da Valentin Wolgemut († 1469) e sua moglie Anna († intorno al 1495). Iniziò la sua carriera nella bottega del padre Valentin, che a metà del Quattrocento lavorava come pittore a Norimberga. Fu allievo del rinomato pittore Gabriel Angler e intorno al 1471 lavorò come garzone nella bottega di Gabriel Maleßkircher. Si trasferì a Norimberga, dove viene menzionato in un documento del 1473. Nel 1473 sposò Barbara Pleydenwurff vedova di Hans Pleydenwurff e acquistò la casa "Unter der Veste an der Schildröhre", che ospitava l'officina di Pleydenwurff, che continuò a gestire con successo. Nel 1476-1477 Wolgemut realizzò la vetratura del coro della chiesa di san Lorenzo seguendo i progetti di Pleydenwurff a cui era stato precedentemente affidato l'incarico. Dopo la morte della prima moglie, sposò Cristina († 1550). Wolgemut ottenne ricompense straordinarie per i suoi lavori: 1.400 fiorini per la pala d'altare scolpita di Zwickau, tra 600 e 1.000 fiorini per la pala d'altare maggiore di Schwabach e 1.000 fiorini in anticipo per l'illustrazione della famosa Cronaca mondiale di Schedel, un'opera congiunta di Wolgemut e del suo figliastro Wilhelm Pleydenwurff. Fu amico di Albrecht Dürer, che divenne suo allievo alla fine del 1486 e ne dipinse il ritratto 30 anni dopo. Esattamente 33 anni dopo aver accolto nella sua bottega il giovane Albrecht Dürer, morì nel 1519.

Wolgemut disegnò modelli per xilografie, tra cui quelle per le illustrazioni nello Schatzbehalter (Norimberga 1491) di Stephan Fridolin e le xilografie per la Weltchronik (Norimberga 1493) di Hartmann Schedel  che diedero impulso al rapido sviluppo di quest'arte sotto la guida di Albrecht Dürer. La vista bifacciale di Norimberga è la prima veduta stampata del suo genere in assoluto.