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PITTORI: Wolgemut Michael

Sant'Agostino e sant'Ambrogio

Sant'Agostino e sant'Ambrogio

 

 

WOLGEMUT MICHAEL

1495-1498

Norimberga, Museo Nazionale Tedesco

 

Sant'Agostino e sant'Ambrogio

 

 

 

Nella predella di un pannello della Pala di Harsdorfer Wolgemut dipinse verso il 1495-1498, questa bella composizione in cui compaiono i santi Ambrogio vescovo di Milano e Agostino vescovo di Ippona, La pala venne dipinta per la chiesa dei monaci agostiniani presenti a Norimberga con un loro monastero che fu attivo prima del 1265 fino al 1524 con gli esiti negativi della riforma luterana. Attualmente la pala è ospitata nel Germanisches Nationalmuseum di Norimberga. Nella chiesa agostiniana di Norimberga si trovava anche la pala dell'Altare Tucher, opera di un pittore anonimo tedesco attivo verso il 1440-1450. Realizzato per la chiesa degli Agostiniani, nel 1615 l'altare venne trasportato nella chiesa dei Certosini e restaurato a spese della famiglia Tucher. Ora è conservato nella chiesa di Nostra Signora a Norimberga. L'altare ha nel pannello centrale la Crocifissione con ai lati l'Annunciazione e la Resurrezione, nelle ante esterne a sinistra, San Guido e l'Assunzione; a destra, la Visione di sant'Agostino e di san Leonardo.

Racconta Torelli a proposito di questo monastero agostiniano: "Il Convento di Norimberga già membro nobile della Prouincia di Baviera, benché si fosse sottoposto all'Osservanza esatta della vita regolare, fin quando ve l'introdusse il suo famoso e divoto figlio F. Osvaldo Reytleir; nulladimeno, come i Padri di questo Monistero intendessero, che la riformata Prouincia di Sassonia molto s auanzava nella detta Osservanza, laddove forse nella loro Prouincia di Baviera andava mancando, presero risolutione íntorno à questo tempo di separarsi dalla sudetta loro Prouincia, e à quella di Sassonia aggregarsi. E scrive Felice Milensio nel suo Alfabeto Germanico Agostiniano, che in quest'Anno del 1491 gli accennati Padri di Norimberga gia passati all'Osservanza di Sassonia, fecero stampare un Messale nel Frontispicio del quale vedeuasi l'lmagine del nostro Padre Sant'Agostino, sopra, e sotto del quale leggeuansi li quattro Versi segguenti.

Vt docet ipse Pater, sic debet vivere Frater Deficiens proprio, castè, sub imperio. Quod opus cernis, Fratres fecere Eremita Nurmberg quos alis, Urbs fertilis ingenijs."

Nel pannello i due personaggi sono di fronte l'uno all'altro e stanno interloquendo fra loro a proposito di un passo delle scrittiure. Il bue ai piedi del personaggio di sinistra sembra indicare la figura di Ambrogio, il cui viso ha un aspetto più anziano. Tuttavia sotto il piviale si nota una tunica nera, propria degli agostiniani.

 

 

Michael Wolgemut

Nacque a Norimberga nel 1434. Poco è noto della sua vita. Si sa che nel 1472 sposò la vedova del suo maestro, il pittore Hans Pleydenwurff. Ne adottò il figlio Wilhelm che divenne suo assistente e poi collaboratore.

L'importanza di Wolgemut o Wohlgemuth non dipende solo dalle sue opere, ma anche dal fatto che avviò una grande bottega fucina di cultura per molti giovani apprendisti. Fra questi ricordiamo Albrecht Dürer, che completò il suo apprendistato fra il 1486 e il 1489.

Nella sua bottega a Norimberga Wolgemut realizzò grandi elementi d'altare, dipinti sacri, elaborati retabli intagliati e dipinti, riccamente decorati in oro e colori. Ebbe molta fama come ritrattista, e alcune delle sue opere in questo campo sono ammirevoli per il loro vigore realistico e il dettaglio delle finiture.

La sua opera più precoce è un retablo decorativo del 1465 formato da quattro pannelli di grande bellezza, che è conservato a Monaco di Baviera nella Pinacoteca cittadina. Al 1479 risale il retablo dell'altare maggiore della chiesa di santa Maria di Zwickau, mentre una delle sue opere più belle è la pala d'altare dipinta per la chiesa dei frati agostiniani di Norimberga. E' formata da tanti grandi pannelli, con la raffigurazione di santi venerati dagli agostiniani, che oggi si trova al museo della città. Nel 1501 il municipio di Goslar lo incaricò di decorare gli ambienti con una nutrita serie di dipinti: quelli che sono appesi al soffitto sono stati realizzati su tavola, mentre quelli sui muri sono finemente dipinti a tempera su tela. Una delle sue opere più tarde è la palao di Schwabach, eseguito nel 1508. Morì a Norimberga nel 1519.