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Apparizione di S. Agostino a S. Teresa
BAYUCO JUAN BATTISTA
1685-1690
Segorbe, chiesa di San Martino
Apparizione di S. Agostino a S. Teresa
Questa ragguardevole opera conservata a Segorbe nella chiesa di san Martino è stata realizzata per commemora il centenario di Santa Teresa d'Avila: Si tratta di un dipinto monumentale del pittore barocco Juan Bautista Bayuco (Valencia 1664-1706), che misura 3x2 m e che è stato esposto nella Cattedrale di Segorbe in occasione della commemorazione del V Centenario della nascita di Santa Teresa di Gesù. L'opera è una tela seicentesca che è normalmente esposta nella chiesa di san Martino. La scena rappresenta il momento in cui S. Agostino appare a S. Teresa e sembra darle la regola. Il legame di Teresa di Gesù o Treresa d'Avila con sant'Agostino, si sviluppa proprio nel momento in cui la santa "scopre" le Confessioni e trova per la prima volta una conferma e un conforto a quello che lei stessa stava vivendo.
Lo stile esecutivo del pittore spagnolo reinterpreta i modelli italiani barocchi. Juan Bautista Bayuco è noto per la sua pittura decorativa a tempera e ad affresco. Numerose sue opere si trovano in varie chiese e conventi valenciani.
Juan Bautista Bayuco
Nato a Valencia nel 1664 è stato un pittore barocco spagnolo. La prima notizia che riguarda Bayuco provenire da Marcos Antonio de Orellana che ne parla come un discreto pittore, che si specializza nella pittura decorativa a tempera, nell'affresco e ad olio in dipinti per chiese e monasteri valenciani.
Ceán Bermúdez, che ha raccolto le informazioni fornite da Orellana, ricorda il soffitto affrescato della cappella di San Vincente Ferrer nella chiesa del convento dei Domenicani a Valencia. Purtroppo sono andati persi i quadri della vita di San Francesco da Paola che Bayuco aveva realizzato per il chiostro del convento di San Sebastiano.
Altri suoi dipinti, risalenti al 1702, coprono completamente le pareti e la cupola della piccola cappella della chiesa di Santa Maria del Mar a Valencia, decorata con motivi eucaristici e frutta che incorniciano le figure degli evangelisti e Padri della Chiesa latina.
Bayuco si occupò anche della realizzazione di scenografie in collaborazione con José Gomar. Bayuco morì a Valencia nel 1706.
La chiesa di san Martino fu fondata dal vescovo Pedro Casanova Ginés, sul luogo di una preesistente chiesa. I lavori iniziarono nel 1620. Il tempio presenta una bellezza sobria, quasi un esempio di preclassicismo barocco. L'interno si presenta a navata unica con cappelle laterali tra contrafforti, pilastri e archi in gesso. Questa chiesa ha mantenuto i suoi altari in legno dorato scolpito, così come molti dei suoi dipinti, tra cui ricordiamo opere di Ribalta, Castañeda, Huerta, Bayuco e altri pittori valenzani seicenteschi. La vecchia pala d'altare gotica di Beatero, dedicata a San Martino, opera di Joan Reixach, si trova ora nel Museo della Cattedrale.