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PITTORI: Maarten van den Enden

Estasi di sant'Agostino

Estasi di sant'Agostino

 

 

MARTINO VAN DEN ENDEN

1642

Amsterdam, Rijske Museum

 

Estasi di sant'Agostino

 

 

 

La stampa di Martin van Eden è una riproduzione a stampa di una tela di van Dyck che oggi è conservata al Museo Reale di Anversa, ma che in origine si trovava nella chiesa agostiniana della stessa città. I bozzetti preparatori di quest'opera, che risente molto dell'influenza della cultura bolognese del primo Seicento, sono custoditi presso l'Ashmolean Museum di Oxford, la Yale University Art Gallery di New Haven e in una versione del 1628, presso una raccolta privata. Il tema affrontato da van Dyck segue un filone diffuso nel secolo: Agostino, in compagnia della madre, rivolge lo sguardo al cielo, aiutato da alcuni angeli che lo prendono per mano. In alto appare la visione di Cristo e della Trinità in un festoso movimento di angeli. La scritta in pedice alla stampa ricorda questa tematica e anche il committente, che fu il priore del convento agostiniano di Anversa, un certo Padre Giovanni Mertens.

S. MONICA SANCTUS PATER AVGVSTNVS S. NICOLAVS TOLLENTINAS

Adm. R. P. IOANNI MERTENS ord. Augustiniani nuper Brugensi modo Anturp PRIORI, et concionatori disertissimo D. D. C. Q. Arnoldus Loemans. Antonius van Dyck Pinxit Martinus van den Enden excudit Antuerpiae

La scena vede al centro la figura di Agostino di Ippona, che indossa il piviale episcopale sopra la tonaca nera tipica dei monaci agostiniani che seguono la sua regola. Il santo è fiancheggiato da due angeli. Sulla sinistra c'è sua madre, santa Monica, e sulla destra c'è San Nicola da Tolentino in ginocchio. Anche Nicola da Tolentino indossa una tunica da monaco agostiniano con una stella sul petto, suo tipico simbolo iconografico che rimanda alla visione prima della sua morte. Ai suoi piedi si trovano tre piccole pagnotte di pane che vogliono ricordare al fedele il miracolo dei pani che lo guarirono dalla febbre per intervento della Vergine. A sinistra si possono notare alcuni scritti, una mitra e il pastorale di un vescovo. Tutti i santi guardano in alto, dove Cristo con lo Spirito Santo è racchiuso in una nuvola, circondato da angeli con attributi diversi, tra cui una spada fiammeggiante, un occhio su un bastone, un anello che si morde la coda (simbolo dell'eternità) e un ramoscello d'ulivo. La stampa presenta le seguenti dimensioni: altezza del bordo del foglio 249 mm larghezza del bordo del foglio 134 mm. La stampa è stata incisa ad Anversa.

 

 

Maarten van den Enden

Conosciuto anche come Martin van den Enden, Martinus van den Enden (come si firma in questa incisione), Maarten van den Eynden o ancora Martin Van den Eÿnden, questo artista fu incisore, editore, stampatore fiammingo, che lavorò soprattutto ad Anversa. Nato nel 1605, già nell'anno 1630 diventa un membro della Corporazione di Anversa. Fu il primo editore delle opere di pittura di Van Dyck. Grazie alla sua intraprendenza e al suo lavoro divenne un personaggio importante nella città di Anversa, almeno fino alla metà degli anni Cinquanta. Era cognato di Pieter de Jode II. Morì nel 1673.