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Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Seicento: Luis Tristan de EscamillaPITTORI: Luis Tristan de Escamilla
Santa Monica in preghiera
LUIS TRISTAN DE ESCAMILLA
1616
Madrid, Museo del Prado
Santa Monica in preghiera
Tristan nel 1616 eseguì questa splendida tela che raffigura santa Monica, dove si può ammirare l'impressionante resa realistica della sua pelle rugosa e deformata. La santa ha un viso intenso ed espressivo che rivela la forte tensione spirituale che anima la madre di Agostino, tutta tesa nella sua devota preghiera. Monica è vestita come una suora agostiniana, con la tonaca nera e il velo sul capo. L'opera, conservata al Museo del Prado, è una della più significative ed originali interpretazioni artistiche della santa.
Luis Tristan
Luis Tristán de Escamilla, noto anche come Luis de Escamilla o Luis Rodríguez Tristán nacque a Toledo verso il 1586. Esponente del Manierismo spagnolo fu attivo nel Siglo de Oro. Figlio di artigiani, Luis rimase orfano da piccolo e sua madre, Ana de Escamilla, per mantenere la famiglia affittò un'osteria a Toledo. Uno dei suoi fratelli, Baltasar, divenne frate domenicano mentre un altro (che si faceva chiamare "de Acevedo") intraprese l'attività di pittore di paesaggi. Tra il 1603 e il 1607, Tristán risulta attivo nella bottega di El Greco, dove si distinse come uno degli allievi più brillanti e iniziò a firmare le sue opere col cognome della madre. Forse tra il 1606 e il 1613 intraprese un viaggio in Italia, dove si documentò sull'opera di artisti quali Guido Reni, Luca Cambiaso e molto probabilmente Caravaggio stesso. Tornato in Spagna, nel 1614 assistette alla morte del Greco, di cui ereditò lo stile sinuoso. Assunse ben presto un ruolo di assoluto protagonista nella scena artistica di Toledo. Nel 1616 eseguì un retablo per la chiesa di San Benito Abad della vicina Yepes in cui si distaccò notevolmente dai canoni di El Greco, mostrando una più evidente autonomia e una certa difficoltà nell'allungamento delle figure. Di straordinario realismo è una sua Santa Monica, ora al Prado, in cui l'impressionante resa della pelle rugosa e deformata ricorda gli studi condotti in Italia. Nel 1623, Tristán venne chiamato ad eseguire un'enorme pala d'altare per il Convento de Santa Clara di Toledo, dove riprese lo stile manieristico tipico del maestro. Tristán aprì una bottega a Toledo, dove si sarebbe formato Pedro de Camprobín. Tristan morì a Toledo a trentotto anni, segnando la fine per l'arte toledana del tempo.