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PITTORI: Franz Joachim Beich

La scena del tolle lege

La scena del tolle lege

 

 

FRANZ JOACHIM BEICH

1730-1731

Monaco, Alte Pinakothek

 

La scena del tolle lege

 

 

 

L'opera è conservata nella collezione di pittura dello Stato bavarese e raffigura la scena del tolle lege nel giardino di Milano. A forma di semicerchio, il quadro misura alla base ben 283 cm. e 156 in altezza.

L'impostazione della scena risente delle analoghe raffigurazioni settecentesche, dove Agostino è seduto sotto un albero in meditazione e dinanzi a lui si apre uno spazio assai dilatato ricco di edifici sontuosi, giochi di acque e giardini all'italiana. In lontananza il panorama si amplia ulteriormente proponendo una campagna che si eleva fino ai monti in un grazioso turbinio di nuvole.

Sulla sinistra alcuni uomini stanno lavorando alla buona tenuta del giardino, immersi in un ambiente di tranquillità e pace, che fa da contrappeso al dramma che sta vivendo Agostino sotto l'albero.

 

Così parlavo e piangevo nell'amarezza sconfinata del mio cuore affranto. A un tratto dalla casa vicina mi giunge una voce, come di fanciullo o fanciulla, non so, che diceva cantando e ripetendo più volte: «Prendi e leggi, prendi e leggi». Mutai d'aspetto all'istante e cominciai a riflettere con la massima cura se fosse una cantilena usata in qualche gioco di ragazzi, ma non ricordavo affatto di averla udita da nessuna parte ... Tornai al luogo dove stava seduto Alipio e dove avevo lasciato il libro dell'Apostolo all'atto di alzarmi.

Lo afferrai, lo aprii e lessi tacito il primo versetto su cui mi caddero gli occhi. Diceva: « Non nelle crapule e nelle ebbrezze, non negli amplessi e nelle impudicizie, non nelle contese e nelle invidie, ma rivestitevi del Signore Gesù Cristo e non assecondate la carne nelle sue concupiscenze ... » Non volli leggere oltre né mi occorreva. Appena terminata infatti la lettura di questa frase, una luce, quasi, di certezza penetrò nel mio cuore e tutte le tenebre del dubbio si dissiparono.

AGOSTINO, Confessioni 8, 12, 29

 

 

Franz Joachim Beich

Franz Joachim Beich nacque a Ravensburg nel 1666. Figlio di Daniel Beich, un pittore di scarsa fama, dal padre ricevette la sua prima preparazione alla pittura. Le sue opere prediligono i temi paesaggistici e le battaglie. Le sue opere migliori furono commissionate dall'Elettore di Baviera, di cui fu al cui servizio per diversi anni. Tra queste opere ci sono diversi grandi dipinti che riproducono le battaglie combattute in Ungheria dall'Elettore Massimiliano Emanuele. Visitò l'Italia e realizzò molti disegni delle splendide vedute di questo paese. I suoi paesaggi mostrano scenari molto piacevoli e nella loro impostazione sembra che abbia imitato lo stile di buon gusto di Gaspar Poussin.

Beich morì a Monaco ormai anziano nel 1748. Alla Galleria di Vienna si trovano due sue opere, mentre alla Galleria di Monaco ne sono conservate quattro. Quest'ultima galleria possiede anche il suo ritratto di Des Marées dipinto nel 1744, quando aveva 78 anni. Come incisore ha prodotto diverse notevoli stampe: si conoscono quattro serie di suoi paesaggi, con figure ed edifici per un totale di ventisei tavole.