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PITTORI: Buzzi Giuseppe

Madonna della cintura con i santi Agostino e Monica

Madonna della cintura con i santi Agostino e Monica

 

 

GIUSEPPE BUZZI

1727

Pozzuolo, chiesa S. Andrea Apostolo

 

Madonna della cintura con i santi Agostino e Monica

 

 

 

Il dipinto costituisce una pala d'altare le cui dimensioni sono m 1,98x1,20. L'opera, eseguita da Buzzi Giuseppe, un pittore che operò nell'orizzonte artistico friulano, è datata 1727 e fu realizzata con la tecnica ad olio su tela. Il soggetto è tipicamente agostiniano con la presenza della Madonna della cintura.

La struttura dell'opera presenta la Vergine, posta su una coltre di nubi, attorniata da un nugolo di angioletti, mentre sta offrendo due cinture ai santi Agostino e Monica. E' assente il Bambino Gesù, tuttavia lo stuolo di putti e testine alate che la circonda, riesce a conferire un aspetto gioioso all'avvenimento. Nel piano inferiore Agostino, con una folta barba riccioluta che gli copre il mento, tiene con la destra il pastorale e un libro chiuso, mentre nella sinistra solleva un cuore fiammante.

A destra sta sua madre Monica, in abito da suora, inginocchiata in contemplazione della Vergine. Tra i due santi, al centro della composizione, tre angioletti musicanti si divertono a suonare gli strumenti.

 

 

Buzzi Giuseppe

Gli studi condotti da Pietro Someda de Marco sembrano indicare che sia nato a San Daniele del Friuli nel 1683. Il medesimo studioso ipotizza che la sua famiglia fosse originaria della montagna, giacché a Studena Alta di Pontebba il cognome ricorre frequentemente dal Seicento in avanti. Questo cognome tuttavia è sufficientemente diffuso in Lombardia, e per di più in una famiglia di Viggiù tra Sei e Settecento nacquero numerosi artisti nel campo della scultura e quadratura.

dalle ricostruzioni storiche sembrerebbe che Giuseppe Buzzi abbia sempre abitato a San Daniele, dove sposò una certa Alda, morta nel 1765, da cui ebbe sei figli, uno dei quali, Giovanni Giuseppe, fu sacerdote, mentre un altro, Antonio, fu pittore e collaboratore del padre fra il 1728 e il 1735.

Buzzi realizzò numerose pale d'altare, affreschi e pitture d'ogni genere. Accanto ad opere che risentono dell'influenza dei maggiori maestri veneti contemporanei, fra Giannantonio Pellegrini, con cui ebbe modo di collaborare, Buzzi ne realizzò altre provinciali sia nel gusto che nell'impostazione.

La sua prima opera firmata, una pala d'altare nella chiesa di Anduins, risale al 1712. Nel 1717 eseguì un dipinto per la chiesa di S. Daniele a Cavazzo Carnico e nel 1721 una pala d'altare per la chiesa di S. Rocco, sempre a Cavazzo.

Morì a San Daniele del Friuli nel 1769.