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PITTORI: Giolfi Antonio

Il battesimo di Agostino

Il battesimo di Agostino

 

 

GIOLFI ANTONIO

1760-1770

Genova, chiesa di Nostra Signora della Consolazione

 

Il battesimo di Agostino

 

 

 

Attraverso le fonti è possibile ricostruire un corpus delle opere pittoriche attribuibili Giolfi, tutte di difficile datazione come questo Battesimo di Agostino già a S. Agostino e ora nel refettorio della chiesa di Nostra Signora della Consolazione a Genova.

Il dipinto realizzato con la tecnica ad olio su tela misura 280x260 cm e raffigura la scena in cui sant'Ambrogio battezza Agostino a Milano. Il quadro è molto affollato e i presenti di si dispongono attorno alle due figure centrali di Ambrogio ed Agostino. Quest'ultimo è inginocchiato con la tunica bianca e con il capo leggermente reclinato per permettere al vescovo Ambrogio di versare l'acqua battesimale.

Alle sue spalle si notano altri due personaggi vestiti di bianco, che aspettano inginocchiati di ricevere il battesimo. Sono Alipio e Adeodato, l'amico e il figlio di Agostino. La mamma Monica appare in primo piano a destra vestita come una suora dell'ordine agostiniano con le mani aperte e lo sguardo rivolto verso l'alto in segno di ringraziamento.

La scena si svolge all'interno di una grande chiesa, di cui nota la ricchezza architettonica con colonne e ampi spazi volumetrici.

Alcuni chierici reggono il libro sacro, altri portano la croce, altri ancora gli oggetti necessari al rito. Una gran folla di fedeli è presente e con i loro gesti manifestano la meraviglia per quanto sta accadendo.

 

 

Giolfi Antonio

Antonio Giolfi nacque a Genova nel 1721. Divenuto abate in un'epoca imprecisata, avviò la sua carriera artistica al seguito di Lorenzo De Ferrari, figlio di Gregorio, il quale "istruì alcuni discepoli: niuno però così continuamente sotto lui perseverò, come il vivente Antonio Giolfi, che perciò ebbe comodo di coltivarvi i suoi talenti". Con Ferrari lavora al ciclo di affreschi nella chiesa genovese del Gesù. Giolfi eseguirà vari dipinti anche nei palazzi nobiliari Genovesi. Nel palazzo di Ambrogio Doria affresca una sala con medaglie e dipinge due tele che celebrano le gesta della famiglia Doria. Per la chiesa di San Marco al Molo a Genova dipinge la tela con i santi Agostino e Chiara innanzi alla Madonna. Nel 1752 gli viene affidato l'incarico di ridipingere la Loggia dei Mercanti di piazza Banchi basandosi sul disegno originario degli affreschi di G. B. Brignole, un pittore di grottesche. Bravo incisore, nel 1769 realizzò una serie venti acqueforti con alcune vedute di Genova, con lo scopo di illustrare la città ai visitatori. Le varie vedute impostate con prospettive esageratamente ampie raffiguravano la piazza Banchi, il Ponte di Carignano, il Palazzo del Principe a Fassolo, la via Giulia con la chiesa di N. S. del Rimedio, la veduta della Foce con la collina di Albaro sullo sfondo e varie altre.

Giolfi pubblicò la serie dedicandola a Giuseppe Doria e a suo padre Giovanni Francesco morto prematuramente.

Fu membro dell'Accademia ligustica di Belle Arti, fondata nel 1751, in qualità di accademico di merito per la classe di pittura; in seguito fu segretario (1752) e poi direttore della Scuola di pittura tra il 1756 e il 1760. Giolfi morì a Genova nel 1796.