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Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Settecento: Giacomo GrandiPITTORI: Giacomo Grandi
Sant'Agostino in preghiera
GIACOMO GRANDI
1750-1770
Silvareccio, chiesa di san Sebastiano
Sant'Agostino e santa Lucia in adorazione del Crocifisso
Questa dell'altare, che si trova nella chiesa parrocchiale di san Sebastiano a Silvareccio in Corsica ci presenta la raffigurazione della adorazione di Cristo in croce da parte di sant'Agostino e santa Lucia. Dipinta a olio su tela, la pala misura 198 cm di altezza per 150 di larghezza. Il pittore Giacomo Grandi ha strutturato una scena abbastanza complessa. Dio Padre con la Colomba dello Spirito Santo, in compagnia di diversi angeli, allarga le braccia su Cristo che è appeso alla croce. Al livello inferiore sono in ginocchio in preghiera Sant'Agostino e Santa Lucia. Agostino indossa i paramenti episcopali con la mitra in testa, mentre il bastone pastorale un libro sono deposti ai piedi della croce. Il volto del santo esprime una profonda partecipazione al dramma che si sta compiendo. Il viso, che esprime le rughe del tempo passato, è arricchito da una folta barba riccioluta.
L'opera è menzionata nell'inventario dei beni della fabbriceria parrocchiale eretta il 19 febbraio 1906 da Joseph Ceccaldi, rinveniente dai Domini di La Porta. L'esecuzione della pala è stata attribuita a Giacomo Grandi, un pittore di origine milanese che si stabilì dapprima a Monticello e successivamente a Quercitello. La sua attività è attestata dal 1746 al 1772.
La presenza frequente di Agostino nei quadri locali si può spiegare probabilmente con l'esistenza nello stesso piccolo paese di una cappella dedicata proprio a sant'Agostino. Questo edificio è conosciuto come "Cappella di Sant'Agostino" e si trova nel Comune di Silvareccio nella Corsica settentrionale proprio all'ingresso del paese, su una collina. Il villaggio di Silvareccio, situato su una cresta aperta, si affaccia a sud. La vista panoramica su tutta la Castagniccia è molto apprezzata e spingendo la passeggiata verso il passo di San Agostino, a 700 m dal municipio, un'ampia vista si apre sul mare e sulle isole della Toscana. La chiesetta sorge in aperta campagna sullo scollinamento che porta lo stesso nome e offre una notevole vista panoramica sul mare, il villaggio e le montagne, con il Monte San Petrone ovest. Venne costruita probabilmente nel 1487, come indicherebbe una pietra. Subì una prima ristrutturazione nell'anno 1760 e una ricostruzione nel 1864. Questa data è riportata in una iscrizione in lingua latina che si trova su laterale. Il piccolo campanile costruito di fianco è opera che risale al 1760. L'interno si presenta ad una unica navata, ha la sobrietà dell'arte romanica con pianta allungata e abside piatta. Il coro è coperto da una falsa volta.