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Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Settecento: Jesuino di Monte CarmeloPITTORI: Jesuino di Monte Carmelo
Sant'Agostino cardioforo vescovo e Dottore della Chiesa
JESUINO DI MONTE CARMELO
1790-1810
San Paolo, Museo di Arte Sacra
Sant'Agostino cardioforo vescovo e Dottore della Chiesa
La tela che riproduce sant'Agostino cardioforo e Dottore della Chiesa, come recita la dicitura in calce, è attribuita a frate
Gesuino del Monte Carmelo nome religioso di Jesuino Francisco de Paula Gusmão nato a Santos in Brasile nel 1764.
Il santo è stato raffigurato seduto al proprio scrittoio intento a scrivere sopra un libro aperto sulla scrivania. Nella mano destra impugna una penna, mentre con la sinistra regge nel palmo un cuore fiammante. Accanto al libro è stato deposta, in segno di umiltà la mitra episcopale. il santo indossa il piviale del vescovo, in forma dimessa. Il suo viso esprime una tensione verso l'alto con lo sguardo fisso verso il cielo da dove proviene un fascio di luce che lo illumina e lo guida nella stesura dei suoi scritti.
Agostino ha l'aspetto di una persona ormai matura con una folta barba grigiastra che gli scende sul petto e una incipiente calvizie. Lo scrittoio è una vera e propria opera d'arte, mentre nel resto della camera si nota come sfondo una libreria ricca di testi e volumi di pregio.
Gesuino del Monte Carmelo
Nato a Santos nel 1764, si è dedicato con passione alle espressioni artistiche diventando pittore, architetto, scultore, doratore, musicista e poeta. Figlio e nipote di uno schiavo, mulatto, la sua arte è stata influenzata dal barocco europeo. Si fece sacerdote e cercò di entrare nei carmelitani e in tale veste potette dare spazio alla sua vena artistica. La sua attività può essere distinta in varie fasi. Agli inizi, quando abitava ancora a Santos, era fondamentalmente un artigiano addetto alla preparazione degli inchiostri.
Il suo tentativo di entrare nell'Ordine carmelitano, gli viene inizialmente negato a causa della sua ascendenza africana. Ha dei figli e finalmente, alla fine della sua vita, riesce a diventare sacerdote
Prima e dopo l'ordinazione dipinge per diverse chiese del paese, inoltre compone musica sacra. Due dei suoi cinque figli diventeranno sacerdoti: Elia e Simone entreranno anch'essi nella Congregazione del Monte Carmelo. Elias è stato il fondatore di ospedali e luoghi di accoglienza. Lui, come altri sacerdoti, non erano un ordine religioso o una congregazione canonicamente riconosciuta, ma erano una semplice associazione di clero secolare, realizzata per approfondire la pratica della dottrina cristiana, lo scambio di consigli e costruire reciprocamente da esempi tratti da una vita di grande purezza. Negli esercizi, c'era il padre Feijoo uno dei più assidui.
Nel secondo anniversario della morte di Padre Gesuino del Monte Carmelo, avvenuta nel 1819 a Itu, padre Diogo Antonio Feijo pronuncia la "preghiera del funerale", in cui dice: "In realtà, signori, non so cosa aveva quel tipo lusinghiero che ha attirato, affascinato e dolcemente rapito i suoi ascoltatori. Ho sentito a prima vista questo fascino, mai sazio di vederlo, di sentirlo, di essere in sua compagnia, ho avuto una parte per avere la felicità nei loro cuori."