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PITTORI: Martin Knoller

Agostino sconfigge eretici ed eresie

Agostino sconfigge eretici ed eresie

 

 

KNOLLER MARTIN

1772-1775

Bolzano, chiesa di sant'Agostino

 

Agostino sconfigge eretici ed eresie

 

 

 

La chiesa di sant'Agostino venne edificata a Bolzano nel 1769 in stile barocco da Antonio Giuseppe Sartori di Castione. Originariamente la chiesa apparteneva agli agostiniani, che gestivano anche le chiese situate nelle vicinanze. Dopo la secolarizzazione ottocentesca la chiesa venne donata ai benedettini provenienti dall'abbazia svizzera di Muri in Argovia. La chiesa ha mantenuto la dedicazione a sant'Agostino. Questa chiesa barocca è situata nel pieno centro dello storico quartiere bolzanino di Gries sull'omonima piazza ed è contigua all'abbazia: i due edifici costituiscono il tratto caratteristico del quartiere. Sulle volte del coro, della navata e sulla cantoria dell'organo della chiesa, il pittore tirolese Martin Knoller, tra il 1771 e il 1773 ha eseguito vari affreschi con scene legate alla vita di sant'Agostino, patrono dell'Ordine agostiniano.

Nel grande affresco centrale è raffigurato Gesù circondato da molti personaggi, che emana raggi luminosi. Sotto è rappresentato Agostino con una penna nella mano che manda fulmini contro gli eretici che cadono per terra. Agostino si erge imperioso impugnando la penna, strumento della sua feconda attività di difensore della fede cattolica. Il suo sguardo è rivolto verso l'alto, dove appare la figura del Cristo. Sopra vi sono degli angeli e la Fede, rappresentata da una donna luminosa. Negli angoli sono rappresentati i "Quattro continenti", solo quattro perchè manca l'Oceania dato che non era ancora stata scoperta. Sopra all'altare vi è un quadro, mentre sugli archi vi sono rappresentate la Prudenza, la Giustizia, la Temperanza e la Fortezza.

In questa grandiosa rappresentazione emerge la caratteristica tipica delle opere di Knoller e cioè la presenza di gruppi di figure, in cui quella principale si trova in primo piano. Qui si nota la cifra stilistica dell'artista che si esprime con una freschezza e varietà di colori, che si riconosce soprattutto nei panneggi luminosi. Qui il suo stile coglie la grandezza della pittura barocca che volentieri si estrinseca nella rappresentazione di gruppi di figure in movimento, nei quali il singolo tende ad annullarsi, ma in Knoller prevale l'individuo. Anche in questa circostanza egli tende ad un formale classicismo: i colori sono meno potenti, le figure spesso un po' allungate, la composizione chiara e ben ordinata. Nelle sue architetture è un maestro della prospettiva e nelle figure predilige angoli visuali e atteggiamenti non banali. Bellezza significa per lui chiarezza nel colore e nella raffigurazione.

A Knoller si devono anche tutte le pale dei sei altari laterali (che narrano le Storie di Cristo), compiute tra il 1795 e il 1801 e la grande pala dell'altare maggiore che raffigura l'Estasi di sant'Agostino (1776).

 

 

Martin Knoller

Questo pittore austriaco nasce a Steinach am Brenner nel 1725. Tra i suoi maggiori maestri va annoverato Paul Troger. Nel 1754 Knoller realizza il suo primo affresco nella parrocchiale di Anras, nel Tirolo Orientale. Nel 1755 fece un viaggio a Roma, dove conobbe Anton Raphael Mengs e Johann Joachim Winckelmann. Lo stile di Knoller oscilla fra barocco, rococò e classicismo, quantunque quest'ultimo prevalga di più nei dipinti che negli affreschi. Carlo Giuseppe di Firmian, ministro plenipotenziario di Maria Teresa d'Austria in Lombardia gli commissionò numerose opere. A Milano sposa la figlia di un commerciante e si stabilisce definitivamente in questa città diventando professore alla Accademia di Belle Arti.

E' considerato uno dei più grandi affrescatori austrici settecenteschi. Muore a Milano, nel 1804 e venne sepolto nel Cimitero della Mojazza, fuori Porta Comasina.