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PITTORI: Martin Knoller

Agostino in estasi

Agostino in estasi

 

 

KNOLLER MARTIN

1776

Bolzano, chiesa di sant'Agostino

 

Agostino in estasi

 

 

 

Sulle volte del coro, della navata e sulla cantoria dell'organo della chiesa di sant'Agostino a Bolzano, il pittore tirolese Martin Knoller, eseguì vari affreschi tra il 1771 e il 1773 con scene legate alla vita di sant'Agostino, patrono dell'Ordine agostiniano. La chiesa venne edificata nel 1769 in stile barocco da Antonio Giuseppe Sartori di Castione e inizialmente la chiesa apparteneva agli agostiniani, che gestivano le chiese situate nelle vicinanze. Dopo la secolarizzazione la chiesa venne donata ai benedettini provenienti dall'abbazia svizzera di Muri in Argovia. La chiesa continuò comunque ad essere dedicata a sant'Agostino. La barocca chiesa di Sant'Agostino è situata nel pieno centro dello storico quartiere bolzanino di Gries sull'omonima piazza ed è contigua all'abbazia: i due edifici costituiscono il tratto caratteristico del quartiere.

Nel grande affresco centrale è raffigurato Gesù circondato da molte figure, che emana raggi luminosi. Sotto è rappresentato Agostino con una penna nella mano che manda fulmini contro gli eretici. Sopra vi sono degli angeli e la Fede, rappresentata da una donna luminosa. Negli angoli sono rappresentati i "Quattro continenti", solo quattro perchè manca l'Oceania dato che non era ancora stata scoperta. Sopra all'altare vi è un quadro, mentre sugli archi vi sono rappresentate la Prudenza, la Giustizia, la Temperanza e la Fortezza.

A Knoller si devono anche tutte le pale dei sei altari laterali (che narrano le Storie di Cristo), compiute tra il 1795 e il 1801 e la grande pala dell'altare maggiore che raffigura l'Estasi di sant'Agostino (1776).

Caratteristica delle opere di Knoller è la presenza frequente di gruppi di figure, in cui quella principale si trova in primo piano. La pittura barocca del periodo ama la rappresentazione di gruppi di figure in movimento, nei quali il singolo tende ad annullarsi, ma nell'arte di Knoller prevale l'individuo. Anche in quest'opera egli tende ad un estremo classicismo: i colori sono meno potenti, le figure spesso un po' allungate, la composizione chiara e ben ordinata. Agostino, al piano inferiore, tra una miriade di angeli che li attorniano, volge lo sguardo verso l'alto dove ammira estasiato la bellezza della Santa Trinità. Il santo ha un volto giovanile con una folta barba nera ed indossa paramenti ecclesiastici.

 

Martin Knoller

Questo pittore austriaco nasce a Steinach am Brenner nel 1725. Tra i suoi maggiori maestri va annoverato Paul Troger. Nel 1754 Knoller realizza il suo primo affresco nella parrocchiale di Anras, nel Tirolo Orientale. Nel 1755 fece un viaggio a Roma, dove conobbe Anton Raphael Mengs e Johann Joachim Winckelmann. Lo stile di Knoller oscilla fra barocco, rococò e classicismo, quantunque quest'ultimo prevalga di più nei dipinti che negli affreschi. Carlo Giuseppe di Firmian, ministro plenipotenziario di Maria Teresa d'Austria in Lombardia gli commissionò numerose opere. A Milano sposa la figlia di un commerciante e si stabilisce definitivamente in questa città diventando professore alla Accademia di Belle Arti.

E' considerato uno dei più grandi affrescatori austrici settecenteschi. Muore a Milano, nel 1804 e venne sepolto nel Cimitero della Mojazza, fuori Porta Comasina.