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PITTORI: Jeronimus F. Kohl

Sant'Agostino vescovo col cuore fiammante

Sant'Agostino vescovo col cuore fiammante

 

 

JERONIMUS F. KOHL

1684

Praga, chiesa dei santi Tommaso e Agostino

 

Sant'Agostino vescovo col cuore fiammante

 

 

 

Sulla facciata della chiesa dei santi Tommaso ed Agostino a Praga (ai piedi dell'area del castello imperiale, poco dopo il ponte Carlo) si osserva una statua di buona fattura dello scultore boemo Jeronimus Kohl. Posta all'interno di una nicchia di stile rinascimentale con chiare interpretazioni barocche, la statua richiama una analoga opera dello stesso autore posta poco distante sul Ponte Carlo che raffigura una sant'Agostino dall'elaborazione teologica senz'altro più approfondita.

Il sant'Agostino qui raffigurato richiama i temi fondamentali associati al santo: il cuore fiammante e gli attributi vescovili. Il santo ha un aspetto monumentale, sia nella posa ieratica, sia nell'ampio panneggio dei vestiti. Il bastone pastorale dorato conferisce un ulteriore tocco di magnificenza. Il viso del santo, ricoperto da una folta barba, esprime un aspetto bonario e positivo nei confronti del viandante.

La presenza agostiniana a Praga è di lunga data: un documento del 1285 certifica che presero possesso di questa chiesa. Attorno vi costruirono un monastero con il chiostro, che esiste ancora oggi, sia pure in condizioni penose. Due lapidi all'esterno ricordano la figura del priore Schubert morto nel campo di concentramento a Dachau nel 1942 e la storia della chiesa con la sua ricca documentazione artistica, fra cui copie di Rubens.

 

Nel libro nono delle Confessioni Agostino si esprime con queste parole: sagittaveras tu cor meum charitate tua, hai ferito il mio cuore - ricorda Agostino - con il tuo amore. Esse esprimono in forma poetica il grande amore che Agostino aveva per Dio. Un amore così grande da essere rappresentato simbolicamente con un cuore fiammante trafitto da una freccia. Questo tipo di rappresentazione godrà di grandissima fortuna iconografica dal 1600 in poi, tanto da essere un punto fermo nel logo che lo stesso Ordine Agostiniano adotterà per il suo Stemma Ufficiale. Il cuore è l'elemento caratteristico di questo tema iconografico: Agostino lo tiene in mano, talvolta è attraversato da una freccia, o anche viene offerto al Signore.

 

Tu stesso ci avevi folgorati con le frecce del tuo amore, e portavamo conficcati nel ventre gli arpioni delle tue parole e gli esempi dei tuoi servi, che da oscuri avevi reso splendidi e da morti, viventi. Bruciavano ammassati nel fondo della mente divorando la sua pesantezza e il torpore, per impedirci di scendere in basso, ed era un tale incendio che tutto il fiato soffiatoci contro dalle subdole lingue l'avrebbe ravvivato, non estinto. Tuttavia nel tuo nome, che hai reso sacro per tutta la terra, il nostro proponimento avrebbe certamente incontrato il plauso di alcuni, e quindi poteva sembrare ostentazione non aspettare quel poco che mancava alle vacanze, e congedarsi prima da un pubblico ufficio che era sotto gli occhi di tutti in modo da attirare sulle mie azioni l'attenzione universale. Così, se avessi dato l'impressione di non voler neppure attendere il termine tanto prossimo dei corsi, avrebbero molto chiacchierato, e sarebbe parso che volessi farmi notare. E a che pro favorire congetture e discussioni sui miei intenti e oltraggi al nostro bene?

AGOSTINO, Confessioni 9, 2, 3