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PITTORI: Jeroným Kohl

Agostino cardioforo e il bambino sulla spiaggia

Agostino cardioforo e il bambino sulla spiaggia

 

 

HIERONYMUS KOHL

1708

Praga, Muzeum Carlova Mostu

 

Agostino cardioforo e il bambino sulla spiaggia

 

 

 

Il disegno riproduce una famosa opera di Jeroným Kohl (1632-1709), che raffigura sant'Agostino cardioforo in compagnia del bambino sulla spiaggia. Kohl era il più anziano rappresentante della prima generazione di scultori, a cui fu richiesto di decorare il Ponte Carlo a Praga. Imparò a scolpire nell'officina di Arnošt Jan Heidelberger, un maestro dell'arte barocca, discepolo di Adriaen de Vries. Kohl, tuttavia, fu anche influenzato nel suo stile dallo scultore praghese Jan Jiří Bendl, autore della colonna mariana oggi distrutta in Piazza della Città Vecchia. Con le sue sculture Kohl ha decorato numerosi interni ed esterni delle chiese, i più importanti esempi sono quelli per la chiesa agostiniana di San Tommaso a Praga (1684) e l'altare della chiesa di San Mikuláš a Louny (1701-1706), dove lavorò con il suo allievo František Preiss (1660-1712). Per la famiglia imperiale, così come per i personaggi dei circoli aristocratici, creò i cosiddetti Castra doloris, decorazioni temporanee ai funerali di personalità importanti. Probabilmente morì mentre stava ancora lavorando alle statue del Ponte Carlo a Praga. La sua attività fu proseguita dal figliastro Jan Bedřich Kohl-Severa, che era nato nel 1681. il ragazzo ebbe modo di coltivare il suo talento con il patrigno. Fino alla sua morte nel 1735, lavorò a Praga, a Vienna e nella tenuta Šporkov a Kuks, creando interessanti gruppi di sculture in stile tardo barocco. Dopo la morte del patrigno, avvenuta nel 1709, Jan gli successe nell'ufficio di scultore di corte.

Il disegno è una copia della statua di sant'Agostino che fa coppia con quella con san Nicola da Tolentino sul Ponte Carlo. Entrambe furono commissionate dagli agostiniani di san Tommaso a Jeroným Kohl, che era il loro scultore preferito. Kohl esprimeva uno stile tradizionale con gesti moderati e senza alcuna novità compositiva, elementi questi graditi ai committenti. Nella figura il libro, posto sotto il piede destro di Agostino, indica la sconfitta degli eretici e dei loro insegnamenti errati. Nella mano destra ha un cuore ardente, simbolo del suo amore per Dio. Il piccolo bambino con in mano una conchiglia ai suoi piedi richiama una storia leggendaria. Si racconta che Agostino lo abbia incontrato in riva al mare mentre stava meditando sul mistero della Trinità. Si sofferma ad osservarlo mentre con un secchiello prendeva dell'acqua di mare e la versava in una piccola cavità nella sabbia. Alla domanda del Santo su che cosa stesse facendo, il bambino avrebbe risposto che voleva porre tutto il mare dentro quel buco. Quando il Santo gli fece notare che ciò era impossibile, il bambino avrebbe replicato che così come non era possibile versare tutto il mare dentro la buca allo stesso modo era impossibile che i misteri di Dio e della SS. Trinità entrassero nella sua piccola testa di uomo.

Le iscrizioni che compaiono sul piedistallo richiamano la grandezza di Agostino che viene definito DOCTORUM PRINCIPI MAGNO RELIGIONUM PATRIARCHAE DIVO PATRI AUGUSTINO PIETAS FILIALIS EREXIT, e cioè Al grande Dottore della Chiesa, patriarca della religione, il santo padre Agostino, la pietà filiale fece erigere.

 

 

Jeroným Kohl

Noto anche come Hieronymus Kohl, questo scultore nacque probabilmente nel 1632 a Horní Slavkov. A sedici anni si trasferì a Praga e nel 1652 iniziò il suo apprendistato nella bottega di Arnošt Jan Heidelberger. Vi restò per sei anni.

Nel contempo si associò a Jan Jiří Bendl. Sposò la vedova Severová e Kohl prese con sé il figliastro Jan Bedřich Kohl-Sever (1681-1735), che si applicò nella scultura e gli successe nel laboratorio. Oltre al figliastro, con lui lavorò come apprendista e poi come socio anche František Preiss, che ne continuò l'attività.

Kohl fu uno scultore di corte praghese del primo barocco, la cui attività si sviluppò fondamentalmente nella seconda metà del Seicento. Fra le sue opere ricordiamo la decorazione della cosiddetta Fontana di Kohl nel secondo cortile del Castello di Praga e il Nettuno per la fontana nel giardino di Jan Jáchym Slavata a Smíchov. Morì a Praga nel 1709.