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La vergine col Bambino e i santi Agostino e Monica appaiono a san Nicola infermo
WENZEL LORENZ REINER
1741
Praga, chiesa di santa Caterina
La Vergine col Bambino e i santi Agostino e Monica appaiono a san Nicola infermo
L'imperatore Carlo IV di Lussemburgo nel 1355, come ringraziamento, fondò a Praga una chiesa, con un monastero agostiniano annesso, dedicata a santa Caterina. Considerata soccorritrice nelle battaglie, nel giorno della sua festività, il giorno 25 novembre, nell'anno 1332 la santa aveva protetto l'imperatore appena sedicenne nella vittoriosa battaglia di Castello San Felice contro una coalizione di Estensi, Scaligeri e Gonzaga.
La chiesa odierna ha sostituito quella gotica originaria negli anni 1737-1741 su progetto di Kilian Ignaz Dientzenhofer e Frantisek Maximilian KIanka. Gli ffreschi sulla volta, datati e firmati da Reiner costituiscono l'epilogo di un pittore del più importante periodo post barocco della Boemia. Gli affreschi descrivono in quattro riquadri la leggenda della santa martire patrona della chiesa.
Gli affreschi dei catini absidali della navata trasversale sono dedicati a due grandi figure della storia dell'Ordine eremitano agostiniano, ciascuno colto in una dimensione intima. Nel catino settentrionale si vede sant'Agostino che sta scrivendo, mentre in quello meridionale c'è san Nicola da Tolentino. In quest'ultimo caso il santo è raffigurato all'interno di uno spazio alquanto ampio che assomiglia a un palazzo, dove resta inginocchiato su ampie scale per assistere a una visione celeste, che gli mostra la Madonna con in Bambino in trono su un banco di nuvole.
La Vergine è circondata dai santi Agostino e Monica. Agostino ha un cuore fiammante in mano. Con la mano sinistra la Vergine sta dando una indicazione a un angelo che le sta di fianco. Gli raccomanda di offrire al santo Nicola malato un panino benedetto da un cesto che tiene in mano. Dietro Nicola si vede sotto una tenda sollevata, una cella del convento.
Al suo interno è collocato un tavolo e sopra di esso sono appoggiati un crocifisso, dei libri, una lampada a olio ed alcuni utensili per la scrittura. Lateralmente c'è una sedia e in lontananza si riconosce una parte di letto.
Wenzel Lorenz Reiner
Fu battezzato nel 1689 nella Chiesa di St. Havel a Praga. Era nato da una famiglia di artisti; suo nonno, Martin Reiner, era un architetto di primo piano. Ricevette la sua prima formazione artistica dal padre Josef Reiner, che aveva lavorato a Praga come scultore. Successivamente divenne allievo del pittore Peter Brandl, e dopo il 1705, di Anton Ferdinand Schweiger. Nei suoi primi anni di attività divenne membro della Fratellanza dei pittori di Praga. Tra i suoi affreschi di più antica data troviamo gli Apostelmartyrien, che ha dipinto nel 1714 per la chiesa del convento di Osek. Reiner è stato uno degli artisti più importanti del barocco boemo. Oltre a dipingere tavole e pale d'altare, Reiner ha creato battaglie monumentali e paesaggi, ed ha lavorato anche come affrescatore, usando come modello le opere di Johann Christoph Lischka. Dopo il 1730 risente dell'influenza artistica di Cosmas Damian Asam, che conobbe nel corso dei suoi lavori nella Chiesa di St. Hedwig. Nel 1725 sposò Anna Veronika Reiner. Il matrimonio ebbe luogo nel Kreuzherrenkirche alla presenza del Gran Maestro Matteo Böhmb. La coppia ebbe cinque figli. Dopo la morte fu seppellito nella navata laterale della Chiesa di San Giles nella Città Vecchia.