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PITTORI: Jean Georges Scholtus

Sant'Agostino cardioforo nel suo studio

Sant'Agostino cardioforo nel suo studio

 

 

SCHOLTUS JEAN GEORGES

1724

Nobressart, chiesa dell'Assunzione della Vergine

 

Sant'Agostino cardioforo nel suo studio

 

 

 

Questa originale immagine di sant'Agostino è una scultura a bassorilievo che si trova nella chiesa della Assomption de la Sainte-Vierge a Nobressart. Venne realizzata da Scholtus Jean Georges nel 1724. Originariamente si trovava probabilmente nella chiesa di  Saint-Amand ad Hachy di cui costituiva una parte della Chaire de vérité, ovvero il pulpito. L'opera è stata realizzata in legno e quindi colorata in policromia.

Alta 63 cm e larga 24 cm venne realizzata nell'officina che Scholtus teneva a Bastogne.

La scena immaginata da Scholtus richiama gli stereotipi iconografici su questo tema ormai consolidati da secoli e in particolare richiama l'impostazione che ne diede Philippe de Champaigne quasi un secolo prima nel 1645-1650.

Come De Champaigne Scholtus ci propone un Agostino allo scrittoio quasi folgorato dalla luce che proviene a sinistra dall'alto e che riempie tutta la scena fino al cuore fiammante che Agostino tiene nella mano sinistra.

Il santo è vestito da vescovo con il bastone pastorale appoggiato al tavolo su cui si trovano un libro chiuso su cui appoggia un libro aperto. Altri libri, senza un ordine preciso, sono sparsi per terra, sotto il tavolo e sotto i piedi di Agostino. Questi ultimi potrebbero rappresentare le eresie che il santo combatté e schiacciò con la forza delle argomentazioni e della fede.

Sul leggio a sinistra è aperto un libro su cui sono scritte alcune parole: CORPUS QUOD NOSTRUM UTINAM NON AD JUDICIUM NOVERITIS. Il volto del santo ha un aspetto maturo ma ancora giovanile con una folta barba riccioluta che gli copre il mento. L'intera opera, nonostante le limitate dimensioni, è assai ricca di particolari, ben realizzati in una prospettiva tridimensionale. In pedice alla scultura l'autore ha indicato il santo raffigurato: S. AVGVSTINVS.

 

 

Jean Georges Scholtus

Nato verso il 1680, questo scultore barocco visse fino al 1754, quando morì nella città di Bastogne. Scholtus fu uno dei grandi artisti che lavorarono nell'antico Ducato di Lussemburgo, i cui territori sono oggi divisi fra l'omonima provincia belga e il ducato di Lussemburgo.

A Scholtus e alla sua bottega vengono attribuite molte creazioni di statue di mobili religiosi  che sono ancora oggi visibili in diversi luoghi, fra cui citiamo in Belgio la chiesa Notre-Dame ad Anlier, la chiesa di Saint-Pierre a Bastogne, la chiesa di Saint-Pierre a Beho, la chiesa di Saint-Étienne a Habay-la-Vieille, la chiesa dell'Assomption de la Sainte Vierge a Heinstert, la chiesa di Saint-Lambert a Rachamps, la chiesa di Saint-Remi a Tavigny;  e in Lussemburgo la chiesa di Saint-Jean-Baptise a Doenange, e la chiesa dei Quatorze Auxiliaires a Heispelt.