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Agostino sconfigge eretici ed eresie
ZIMMERMANN JOHANN BAPTIST
1738
Herrenchiemsee, Libreria dell'Abbazia agostiniana
Agostino sconfigge eretici ed eresie
L'affresco si trova nella Sala della Libreria dell'Abbazia che appartenne ai Canonici regolari Agostiniani. L'immagine ci presenta un Agostino nelle vesti di Canonico con nella mano destra un cuore fiammante e lo sguardo rivolto al cielo verso la Trinità. La mano sinistra si volge verso un libro aperto retto da un angelo, sulle cui pagine si legge: HAERETICOS PERPETUO INSECTATUS ET CORAM ET SCRIPTIS IN VITA.
La sconfitta degli eretici grazie alla possente azione teologica del santo si esplicita nella caduta degli eretici ai suoi piedi. Due persone cercano disperatamente di difendersi con le mani, dopo aver abbandonato i loro libri alla rinfusa per terra.
L'ex convento di canonici agostiniani di Herrenchiemsee oggi è adibito a museo e pinacoteca. Secondo la tradizione il convento sarebbe stato fondato da Tassilone III di Baviera. In realtà il fondatore fu sant'Eustasio, allora abate di Luxeuil, tra il 620 ed il 629. Herrenchiemsee costituisce pertanto l'insediamento monastico più antico della Baviera. Fu un monastero benedettino fino al 1130 quando passò ai Canonici agostiniani. Nel 1158 venne terminata una basilica romanica a tre navate e nel 1215 con la costituzione della diocesi di Chiemsee, i canonici agostiniani costituirono il capitolo del vescovato. Fin dal 1131 la chiesa conventuale, dedicata ai santi Sisto e Sebastiano, fu elevata alla dignità di cattedrale. Nel 1446 il prevosto Ulrico Häupl ottenne il diritto di portare le insegne pontificali. A seguito di indebitamenti e malgoverno dal 1552 al 1562 il convento fu sottoposto ad un'amministrazione laica. Nel 1642 si avviò la costruzione di un nuovo convento, che durò fino al 1731. Tra il 1676 e il 1678, sotto la direzione dell'architetto svizzero Lorenzo Scianca, venne eretto un nuovo duomo in stile barocco. Nel 1803 il convento venne secolarizzato e divenne proprietà dello Stato. Nel 1808 fu abolito il vescovato e tra il 1818 ed il 1820 il nuovo proprietario Alois von Fleckinger fece abbattere le torri e trasformò la navata in una birreria. L'edificio conventuale divenne l'Antico Castello di Herrenchiemsee, che il re Ludovico II di Baviera nel 1873 trasformò nel nuovo castello di Herrenchiemsee.
Johann Baptist Zimmermann
Nacque a Gaispoint vicino Wessobrunn nel 1680. Era figlio dello stuccatore Elias Zimmermann (1656-1696) e di Justina Zimmermann. Nel 1705 sposò Elisabetta Ostermayr che era al servizio della contessa Maxlrain e nel 1707 si stabilì a Miesbach, dove nacquero i suoi cinque figli. Lavorò frequentemente con suo fratello minore Dominikus Zimmermann, architetto di professione.
Nel 1715 si trasferì nella città di residenza del principe-vescovo di Freising, dove lavorò principalmente per il monastero di Ottobeuren. In tale contesto conobbe il veneziano Jacopo Amigoni e nel 1719 dipinse il suo primo affresco per la chiesa del monastero. Fu probabilmente grazie alle sue attenzioni che l'architetto di corte Joseph Effner si interessò a Zimmermann. Ottenne così la sua prima commissione per il tribunale di Monaco con la stuccatura delle scale dello Schloss Schleißheim. Nel 1720 si trasferì lì, fu nominato capo cantiere e divenne anche lo stuccatore preferito della nobiltà bavarese. Nel 1732 a Würzburg lavorò agli affreschi principe vescovo nella chiesa di Neumünster e all'altare maggiore.
Morì a Monaco di Baviera nel 1758.