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PITTORI: Bonaiuti Andrea

Sant'Agostino, san Giuliano, san Paolo e san Michele Arcangelo

Sant'Agostino, san Giuliano, san Paolo e san Michele Arcangelo

 

 

BONAIUTI ANDREA

1360-1380

Città del Vaticano, Pinacoteca Vaticana

 

Sant'Agostino, san Giuliano, san Paolo e san Michele Arcangelo

 

 

 

 

Pseudonimo Andrea da Firenze

 

Andrea di Bonaiuto, o Andrea Bonaiuti o ancora Andrea da Firenze (Firenze, 1343 - 1377), fu un pittore italiano trecentesco di grande interesse.

Verso il 1365 eseguì la sua opera più importante, gli affreschi nella sala capitolare nella chiesa di Santa Maria Novella, poi chiamato Cappellone degli Spagnoli dal seicento in poi, che gli furono commissionati come opera di propaganda e di rafforzamento ideologico dell'ordine domenicano. Il livello artistico delle sue pitture non è considerato di particolare pregio, ma la loro vivacità e ricchezza dei dettagli hanno da sempre suscitato un grande interesse.

Giorgio Vasari attribuì questa opera a Simone Martini e a Taddeo Gaddi, mentre John Ruskin li celebrò dando notorietà all'opera (le sue misura sono mm 201 x 217). La corretta attribuzione della tavola a Bonaiuti si deve allo storico dell'arte ottocentesco Giovan Battista Cavalcaselle. Il punto debole dell'artista, che operò nella stessa epoca all'Orcagna, sta nella mancanza di spunti originali e in una esecuzione che privilegia una certa ripetitività di maniera nella stesura del colore e nei dettagli del modellato. La grandiosità della rappresentazione e la vivacità, influenzate della scuola senese, in particolare da Bartolo di Fredi piuttosto che da Ambrogio Lorenzetti, attirano tuttavia subito l'ammirazione dello spettatore.

Altre opere sono gli affreschi del Camposanto di Pisa (1377) con tre Storie della vita di san Ranieri. A lui è attributo anche un trittico nella chiesa del Carmine e un'altra opera all'Historical Society di New York, infine, secondo lo storico Berenson, alcuni dipinti alla Galleria dell'Accademia e in altri musei stranieri.

In questa tavola Bonaiuti raffigura un sant'Agostino elegante ma statico, riprendendo una tematica, quello del vescovo e Dottore della Chiesa, in modo tradizionale.