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Agostino descrive l'aldilā
AGOSTINO DESCRIVE L'ALDILA'
Nella Historia Augustini una scena tratta delle riflessioni di Agostino circa la vita futura. Volgendo lo sguardo alla Trinitā, che gli appare in alto in mezzo alle nuvole, Agostino ha la visione della bocca del Leviatano che ai suoi piedi sputa le anime dei dannati in mezzo alle fiamme. In altra iconografia ritorna il tema del Giudizio Universale.
Per un credente cristiano a favore dell'Aldilā c'č da aggiungere tutto quanto presentato e descritto nelle Sacre Scritture, come l'esperienza di Cristo risorto, il mistero della Provvidenza e la sua presenza, non identificabile con una mera coincidenza, nell'esistenza di tante persone e della stessa storia, la biografia straordinaria di alcuni Santi. Il messaggio cristiano chiama l'Aldilā "Casa del Padre". Anche la Fede conduce alla conoscenza: un atto di amore, e quindi di fede nell'altro, č sempre la premessa di un successivo "ingresso" interiore nella complessa personalitā dell'interlocutore che si ha vicino.
Tra fede e ragione vi č una stretta correlazione: la prima cerca l'intelligibilitā delle cose (Fides quaerens intellectum). Scriveva Sant'Agostino: "Credo ut intellegam". Ma, quando c'č l'onestā mentale del ricercatore, puō essere anche il contrario: "Intellego ut credam". In altre parole: se la Fede illumina la scienza, quest'ultima purifica la prima dalle tante frequenti e infantili credenze superstiziose.
Le rappresentazioni iconografiche di Agostino che descrive l'aldilā
Historia Augustini (1430-1440) a Berlino, Gabinetto delle Stampe
Manoscritto ms. 1483 Vita Sancti Augustini Imaginibus adornata (1450-1490) a Boston, Public Library
Giovanni di Paolo (1460-1465) a Siena, Pinacoteca Nazionale
Collaert Guglielmo (1629) in Flammulae Amoris Sancti Patris Nostris Augustini