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Tematiche iconografiche agostiniane: Agostino con Nicola di Bari e Stefano

Agostino con Nicola di Bari e Stefano

 

Agostino con Nicola di Bari e Stefano

 

 

AGOSTINO CON NICOLA DI BARI E STEFANO

 

 

 

Stefano, il primo martire cristiano, viene espresso nell'iconografia sia durante il martirio sia nell'apoteosi della gloria.

 

San Nicola nacque probabilmente a Pàtara di Licia, tra il 260 ed il 280, da Epifanio e Giovanna che erano cristiani e benestanti. Santo molto popolare sia nella Chiesa greca che latina, di lui si impadronì la leggenda, che gli attribuì molti fatti miracolosi. Cresciuto secondo i dettami del Cristianesimo, perse prematuramente i genitori a causa della peste. Divenne così erede di un ricco patrimonio che impiegò per aiutare i bisognosi. Variamente rappresentato, fu trasformato dal popolo in un vecchio munifico che porta doni ai bambini a Natale. E' protettore dei giovani, dei prigionieri, della gente di mare e delle confraternite. Nicola si occupò anche del bene dei suoi concittadini di Myra: ottenne dei rifornimenti durante una grave carestia e ottenne la riduzione delle imposte dall'Imperatore.

Morì a Myra il 6 dicembre, presumibilmente dell'anno 343, forse nel monastero di Sion, e come visto è descritto compiere miracoli in vita e in morte; tale tradizione si consolidò ulteriormente nel tempo, anche per il gran numero di eventi prodigiosi a lui imputati e che si diffusero ampiamente in Oriente, a Roma e nell'Italia meridionale. Le sue spoglie furono conservate con grande devozione di popolo, nella cattedrale di Myra fino al 1087.

 

 

 

Le rappresentazioni iconografiche di Agostino con Nicola di Bari

Bellini Gentile (1475-1500) a Venezia, Ca' d'Oro - Galleria Giorgio Franchetti

Morganti Pompeo (1545-1550) a Sirolo, chiesa del SS. Rosario

Zampieri Domenico (1581-1641) a Roma, chiesa S. Croce a sant'Oreste

Piazza Callisto da Lodi (1560-1600) a Località sconosciuta