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BEAti dell'Ordine Agostiniano: BANDINO SCOTTI

Immagine di Agostino vescovo opera del Francia

 

Immagine di Agostino del Francia

 

 

Beato BANDINO SCOTTI

... - 1391 ca.

 

 

 

Della vita di questo beato molti dati rimangono oscuri. Oltre al nome conosciamo il convento in cui visse e cioè Lecceto. E' un toscano, ma incerta è la data e la città di nascita. L'anno della morte è verso il 1391. Iniziò la vita religiosa entrando giovinetto nell'eremo di Lecceto, che veniva decantato, e lo era veramente, come un vivaio di santi, una comunità d'eccezione. In quella sacra selva egli trovò il clima per il raccoglimento, la preghiera e lo studio. Si mise in riga con i migliori e gareggiò con i più provetti per divenire religioso autentico.

Nel lavoro spirituale fu grande poiché gli storici ce lo ricordano con espressioni cariche di enfasi. Quanto a mortificazione e penitenza era severo oltre ogni dire, nella preghiera impegnato più di quanto ci si possa immaginare. Sapeva di eccezione l'attaccamento al sacro silenzio monastico. Un tempo attorno al convento si aggirava un tale con intenzioni sospette. Fu tenuto d'occhio dai frati che fecero turno di guardia. Il giorno del pasticcio all'osservatorio c'era proprio il padre Bandino. Il ladro entrò nel recinto, sciolse l'asinello e iniziò a tirarselo dietro. Chiunque avrebbe gridato al ladro! per scoraggiare l'impresa e acciuffare il malandrino. Lui no.

Convinto che il silenzio stretto non si poteva infrangere non parlò. Preoccupato tuttavia di perdere quella cara bestiola, indispensabile al convento, corre in chiesa e supplica il buon Dio che mandi un angelo a frenare la corsa di quell'asinello così facile a cambiare rotta. Non si sa quanta insistenza abbia posto nella preghiera. Fatto sta che poco dopo si vide l'asinello tornare al galoppo verso la stalla, ove i frati preoccupati commentavano il furto. Lo riconduceva lo stesso mariuolo che aveva fallito l'impresa. Gli era successo infatti che ad un certo punto l'asinello s'impuntò come un mulo e tira tira non si mosse.

Facendo buon viso a cattiva sorte tornò indietro e riconsegnò al priore la bestia caparbia, deluso e forse pentito per la brutta impresa. Fu festa per tutti e soprattutto per padre Bandino. Egli rimase sempre fedele custode del silenzio claustrale. Il suo esempio dimostra che talora il diminuire la loquacità di qualche parola, per lo meno di quelle che procurano guai, ha sempre un buon effetto.