BEATI dell'Ordine Agostiniano

 

 

 

Lunghissima è la serie di beati che la devozione popolare ha attribuito a frati agostiniani. Molti di loro hanno ricevuto l'autorevole riconoscimento della istituzione ecclesiastica.

Attualmente sono una trentina, fra monaci e monache, i beati agostiniani riconosciuti: il primo è il beato Clemente da Osimo, morto nel 1291, Priore Generale, che apparteneva alla prima generazione di monaci che costituirono con la Grande Unione l'Ordine agostiniano nel 1256.

All'Ordine viene ascritto anche Giovanni Bono, morto nel 1249, in quanto fondatore dei Giamboniti che erano confluiti, come cofondatori, nell'Ordine agostiniano.

Il lungo elenco si conclude nel XX secolo con le figure di Anselmo Polanco, Elia del Soccorso di Nieves e Maria Teresa Fasce di Cascia, ultimi esempi moderni di una vita di santità desiderata e vissuta all'interno dell'Ordine.

 

Quando la pietà popolare ritiene che un cristiano si sia comportato in modo eroico nel testimoniare la sua fede la Chiesa cattolica istruisce un processo che conosce vari stadi che passano dalla proclamazione del titolo di Venerabile a quello di santo. La Chiesa di solito si occupa dopo la loro morte di cristiani che ritiene si siano distinti per «santità di vita» o «eroicità delle virtù», e per le quali è stato avviato il processo canonico di beatificazione. La proclamazione a Servo di Dio è la prima fase del processo di canonizzazione, che si articola in tre livelli. Nel primo, che si svolge in ambito diocesano, viene aperto il processo di canonizzazione. La persona viene dichiarata Servo/a di Dio e il postulatore, persona appositamente nominata dal vescovo, raccoglie documenti e testimonianze che possano aiutare a ricostruire la vita e la santità della persona. Obiettivo è quello di verificarne la "eroicità delle virtù." Conclusa la prima fase del processo, si apre un periodo in cui si attende dalla Congregazione per le cause dei santi il decreto in cui si dichiara la pratica delle virtù cristiane in modo eroico, o il martirio: a questo punto si può usare l'appellativo Venerabile. Nella terza fase si attende e si analizza un miracolo ottenuto per l'intercessione del Venerabile, accertato il quale egli viene dichiarato beato; dopo un secondo miracolo approvato si attribuisce infine il titolo di santo.