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BEAti dell'Ordine Agostiniano: Andrea da Montereale

Immagine di Andrea da Montereale opera di Hajnal

 

Immagine di Andrea da Montereale in un'opera di Hajnal

 

 

Beato ANDREA DA MONTEREALE

(1397 - 1479)

 

 

Nato a Mascioni (L'Aquila) da una modesta famiglia intorno alla fine del Trecento, forse nel 1397. A quattordici anni entrò nel vicino monastero degli agostiniani di Montereale. Nel 1431 appare come studente di teologia a Rimini, e negli anni successivi a Padova e Ferrara, ottenendo i gradi scolastici di lettore e baccelliere. Nel 1438 fu inviato in studio et universitate Senensi per spiegare i libri delle Sentenze, e in seguito gli fu concesso il titolo di maestro in sacra teologia. Nel 1453 fu eletto provinciale dell'Umbria, carica conferitagli ancora nel 1471. Unitamente ai suoi impegni di governo e d'insegnamento dovette svolgere altri delicati compiti, giacché per la sua comprovata rettitudine in più occasioni il P. Generale dell'Ordine lo nominò suo vicario per ristabilire l'osservanza nei conventi di Norcia, di Amatrice e di Cerreto di Spoleto. L'esercizio di questo incarico di riformatore gli cagionò non poche sofferenze e incomprensioni.

Essendo priore e reggente dello studio di Siena rinunziò ai due uffici probabilmente a causa delle accuse che alcuni religiosi inviarono a Roma contro di lui. Ignoriamo il risultato della verifica che seguì, ma ci è pervenuto il giudizio del P. Generale Massari da Cori, preside nel 1463 dello Studio di Perugia, il quale scrisse che Andrea "sopportando le ingiustizie e mostrando sempre pazienza maximum ostendit exemplum sanctitatis". I fatti posteriori confermano questo elogio giacché, come già detto, nel 1471 fu eletto di nuovo provinciale e mantenne la stima e la fiducia dei superiori maggiori dell'Ordine, che continuarono a servirsi di lui per promuovere la regolare osservanza.

 

  APPROFONDIMENTO

Andrea da MONTEREALE

di Trinchieri Romolo

 

Trascorse gli ultimi anni della sua vita nel convento di Montereale, dove mori nell' aprile del 1479. E Il, nella chiesa che fu dell'Ordine, si venerano le sue spoglia mortali. Tra le festività locali legate alla sua memoria spicca tuttora quella celebrata il 13 di settembre, giorno in cui nel 1691 elevò la destra dalla tomba a protezione del paese dal terremoto. Il suo culto fu approvato da Clemente XIII l'11 maggio 1764.

 

 

Acta SS. Aprilis II (Venezia 1738) 612-16 (riporta la "Vita" del Riccetelli del 1581); COTTA, G. B:, OSA., Vita prodigiosa del b. A. da M. (Perugia 1776; 2a ed. Napoli 1824); LOPEZ, S. - RODRIGUEZ, M., OSA., De Beato Andrea a Monteregali, OESA. Notae et documenta, Città del Vaticano 1937 (estratto da AA. 16, 113-131); TOMASSINI, M., OSA., Il pastorello di Mascioni: il B. A. da M., Roma 1952; TRINCHIERI, R., L'Ordine di S. Agostino nell'Abruzzo Aquilano, Roma 1954 (estratto dal Bull. della Dep. Abruzzese di Storia patria 3-5, 1941-43, 120, 165, 178-200); GUTIÉRREZ 1/2 132-133 (it. 205-207); CASTELLANI, C., lnsediamenti agostiniani nel reatino, in AA. 47 (1984) 249-261; STELLA \/., Un pastorello alla corte del re. Beato A. da M., Montereale - L'Aquila 1990; Beato A. da M., 1397-1479. VI centenario della nascita, L'Aquila 1997.