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BEAti dell'Ordine Agostiniano: GEROLAMO da RECANATI

Agostino vescovo: dipinto del Francia

 

Agostino vescovo: dipinto del Francia

 

 

Beato GEROLAMO da RECANATI

... - 1350

 

 

 

Nacque a Recanati ai primi del 1300 e ivi si è formato alla vita religiosa presso gli Agostiniani che gestivano con rinomanza un collegio studio generalizio e officiavano la splendida chiesa di S. Agostino, dall'ampio respiro architettonico e riccamente affrescata. Splendida naturalmente prima che subisse il goffo rifacimento seicentesco. Disgraziatamente un violento incendio, di quelli così frequenti ai tempi dello studio al lume di candela, distrusse completamente la ricca biblioteca e l'archivio conventuale, togliendoci la fonte delle notizie locali che ci avrebbero consentito di conoscere più profondamente questo illustre recanatese.

Sappiamo che gli studi ben compiuti e la santità di vita che conduceva ne fecero un sacerdote impegnato e ricercato per la predicazione dalle città limitrofe. Colpiva il suo accento infuocato per la pace, alla quale richiamava le fazioni in lotta fratricida, e anche la diplomazia con cui riusciva a comporre le liti e a riappacificare le parti opposte. Gliene derivò l'appellativo di paciere che tuttora conserva presso i suoi concittadini. Da ciò ebbe origine una simpatica pia Associazione di fedeli che si impegnavano sul suo stile a ricomporre l'accordo e la pace tra famiglie dissidenti e a togliere discordie cittadine.

Morì il 12 marzo, giorno in cui tuttora si commemora, dell'anno 1350 ed ebbe venerazione di santo. Le graziose leggende (il mantello che lo guada sul fiume Tronto, i fiori che offre al Priore dal catafalco come ultimo segno di venerazione e obbedienza) sono le poche notizie personali fiorite e tramandate sulle sue virtù.

Pio VII nel 1804 ne confermò il culto. Le sue reliquie si conservano nell'urna posta sotto l'altare maggiore della chiesa di S. Agostino a Recanati.