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Percorso : HOME > Monachesimo agostiniano > Agiografia > Beati agostiniani > Teresa di AgostinoBEAti dell'Ordine Agostiniano: TERESA DI AGOSTINO
Agostino in un quadro di Francia
BEATA TERESA DI AGOSTINO
(... - 1792)
La beata Teresa di sant'Agostino apparteneva alla comunità delle Carmelitane Scalze che si era stabilita a Compiègne (Oise, Francia) nel 1641. Questa comunità proveniva dal monastero di Amiens. Dopo sette anni dalla fondazione fu costruito un convento con la chiesa dedicata all'Annunciazione. Il monastero prosperò, rinomato per la regolare osservanza e per la fedeltà allo spirito teresiano, godendo dell'appoggio e della stima della corte francese. Quando scoppiò la Rivoluzione francese le monache rifiutarono di deporre l'abito monastico. Tra il giugno e il settembre 1792, quando la situazione stava precipitando, seguendo un'ispirazione avuta dalla priora, Teresa di S. Agostino, tutte le monache si offrirono al Signore in olocausto "per placare la collera di Dio e perché la pace divina, recata sul mondo dal suo caro Figlio, fosse resa alla Chiesa e allo Stato".
L'atto di consacrazione, emesso anche da due suore anziane che al primo momento si erano spaventate al pensiero della ghigliottina, divenne l'offerta quotidiana fino al giorno del martirio, giunto due anni dopo. Cacciate dal monastero il 14 settembre 1792, le carmelitane scalze continuarono a Compiègne la loro vita di preghiera e penitenza, divise in quattro gruppi sotto la vigile direzione di Teresa di S. Agostino. Scoperte e denunciate dal comitato rivoluzionario, il 24 giugno 1794 furono catturate e rinchiuse a Sainte-Marie, nel monastero della Visitazione trasformato in carcere. Da Compiègne le sedici religiose furono trasferite a Parigi e rinchiuse nel terribile carcere della Conciergerie, pieno già di sacerdoti, religiosi e altre persone destinate alla morte. Con giudizio sommario, in cui esse ebbero modo di manifestare la loro fortezza, le sedici carmelitane scalze furono condannate a morte dal tribunale rivoluzionario per la loro fedeltà alla vita religiosa e per il "fanatismo" (specialmente in relazione alla meravigliosa devozione ai Sacri Cuori di Gesù e di Maria) che mostravano.
Mentre erano portate in carretta per l'esecuzione alla Barrière-du-Tróne, tra il silenzio della folla e degli stessi sanculotti, cantavano ad alta voce il Miserere, la Salve Regina e il Te Deum. Giunte ai piedi della ghigliottina, dopo aver cantato il Veni Creator, una dopo l'altra rinnovarono davanti alla priora la professione religiosa e furono decapitate. Ultima venne uccisa la madre Teresa di S. Agostino, che aveva preparato così bene le monache al martirio e che aveva realizzato in maniera meravigliosa quanto ella era solita dire: "L'amore sarà sempre vittorioso. Quando si ama, si può tutto". Il martirio avvenne il 17 luglio 1794. Dai documenti esistenti e dalle testimonianze sono noti i nomi delle sedici suore:
Teresa di S. Agostino (Maria Maddalena Claudina Lidoine), priora, nata a Parigi il 22 settembre 1752;
Suor S. Luigi (Maria Anna Francesca Brideau), sottoprìora, nata a Belfort il 7 dicembre 1751;
Suor Anna Maria di Gesù Crocifisso (Maria Anna Piedcourt), nata a Parigi il 9 dicembre 1715;
Suor Carlotta della Resurrezione (Anna Maria Maddalena Thouret), nata a Mouy (Oise) il 16 settembre 1715;
Suor Eufrasia dell'Immacolata Concezione (Maria Claudia Cipriana Brard), nata a Bourth (Eure) il 12 maggio 1736;
Suor Enrichetta di Gesù (Maria Francesca de Croissy), nata a Parigi il 18 giugno 1745;
Suor Teresa del Cuore di Maria (Maria Anna Hanisset), nata a Reims (Marne) il 18 gennaio 1742;
Suor Teresa di S. Ignazio (Maria Gabriella Trézel), nata a Compiègne il 4 aprile 1743;
Suor Giulia Luisa di Gesù (Rosa Cristiana de Neuville), nata a Avreux (Eure) il 30 dicembre 1741;
Suor Maria Eririchetta della Provvidenza (Maria Annetta Pelras), nata a Cajare (Lot) il 16 giugno 1760;
Suor Costanza (Maria Genoveffa Meunier), novizia, nata a Saint-Denis (Seine) il 28 maggio 1765;
Suor Maria dello Spirito Santo (Angelica Roussel), conversa, nata a Fresne-Mazancourt (Somme) il 3 agosto 1742;
Suor S. Marta (Maria Dufour), conversa, nata a Bannes (Sarthe) il 2 ottobre 1741;
Suor S. Francesco Saverio (Elisabetta Giulietta Vérolot), conversa, nata a Lignières (Aube) il 13 gennaio 1764;
Suor Caterina Soiron, suora esterna (tourière), nata a Compiègne il 2 febbraio 1742;
Suor Teresa Soiron, suora esterna (tourière), nata a Compiègne il 23 gennaio 1748.
I loro corpi furono gettati in una fossa comune in una località che divenne l'attuale cimitero di Picpus, dove una lapide ricorda il loro martirio. Le martiri furono beatificate da papa Pio X il 13 maggio 1906, con breve pontificio, mentre già il 10 dicembre precedente era stato pubblicato il decreto de tuto per procedere alla dichiarazione del martirio delle sedici carmelitane scalze. La loro festa è celebrata il 17 luglio dai Carmelitani Scalzi e dalla Arcidiocesi di Parigi.