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Percorso : HOME > Monachesimo agostiniano > Agiografia > Beati agostiniani > Rosa VeneriniBEAti dell'Ordine Agostiniano: ROSA VENERINI
Immagine della Beata Rosa Venerini
Beata ROSA VENERINI
(1656 - 1728)
Rosa Venerini nacque a Viterbo il 9 febbraio 1656, crebbe in una famiglia aperta ai problemi sociali e attenta allo sviluppo della persona attraverso la formazione religiosa e culturale. Il padre, Goffredo Venerini, era medico all'Ospedale Grande della città dove si distinse nell'epidemia di peste che colpì il Lazio nel 1657. La madre, Marzia Zampichetti fu la maestra sapiente dei quattro figli. L'umiltà della ricerca, la costanza, la volontà decisa, la forza d'animo, l'ampiezza di vedute, l'impegno tenace nelle determinazioni, la spiritualità equilibrata e la religiosità responsabile sono alcune delle note caratteristiche della personalità di Rosa Venerini.
la Beata Rosa Venerini
Ella seppe interpretare i problemi più scottanti della società del tempo, specie riguardo l'emarginazione della donna che era praticamente esclusa dai mezzi culturali indispensabili per la sua realizzazione umana e spirituale. La presa di coscienza della totale ignoranza, sia religiosa che civile, delle giovani della sua città la spinse ad aprire, a Viterbo, una scuola per le figlie del popolo. Era il 30 agosto 1685. Quella oscura data segnò una tappa per il cammino di civiltà non solo per l'Italia ma anche per l'Europa.
Aveva inizio la prima scuola pubblica femminile italiana. Era una scuola gratuita, sorta per le figlie del popolo, ma aperta anche alle nobili che ne ammiravano la validità. Rosa, dalla prima fondazione nel 1685, lavorò senza concedersi un attimo di riposo. Era riuscita a spezzare il muro secolare di omertà dietro il quale prosperava l'ignoranza e la degradazione. Rosa voleva la realizzazione della persona in tutta la sua umanità e spiritualità, guidare una donna alla consapevolezza della sua dignità di creatura partecipe della redenzione portata da Cristo a tutti gli uomini. Rosa, accanto all'appoggio di personalità ecclesiastiche, ebbe forti opposizioni anche in seno alla curia romana. Soltanto nel 1713 potè aprire una scuola a Roma, con sede in piazza san Marco, nei pressi della chiesa del Gesù e dell'Aracoeli.
La certezza di aver imboccato la strada giusta giunse a Rosa direttamente dal papa Clemente XI che il 24 ottobre 1716 disse alla Venerini: Signora Rosa, lei ci aiuta a compiere il nostro ufficio. Lei fa quello che noi non possiamo fare. Noi la ringraziamo molto. Con queste scuole voi ci santificherete Roma." Rosa Venerini morì a Roma, nella scuola di san Marco, il 7 maggio 1728. Fu sepolta nella vicina chiesa del Gesù.
Aveva fondato una cinquantina di scuole, nell'Italia centrale. Le scuole Venerini si diffusero rapidamente, insieme alla fama di santità della fondatrice: sono presenti oggi in tutti i continenti, ad esclusione dell'Oceania. Rosa Venerini fu dichiarata beata da Papa Pio XII il 4 maggio 1952 nella Basilica di san Pietro.
La sue spoglie mortali furono trasferite in un a preziosa urna nella cappella della Casa Generalizia delle Maestre Pie Venerini, in via G. Gioacchino Belli a Toma.