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FestE e Devozioni di sant'Agostino: Olginate

La reliquia di S. Agostino a Olginate

La reliquia di S. Agostino a Olginate

 

 

LA PIA UNIONE di Olginate

La reliquia di S. Agostino a Olginate

 

 

 

 

A Olginate nasce all'inizio del Novecento una sezione della Pia Unione delle Madri Cristiane. Questa società religiosa era affiliata agli Agostiniani di Roma. Nel Liber chronicus del Pio Consorzio delle Madri Cristiane che si conserva in Olginate è narrata la prima riunione:

 

Anno 1901

L'idea di incominciare a tenere Conferenze istruttive solamente per le madri della Parrocchia venne manifestata da alcune, le quali, iscritte alla Pia Unione dell'Apostolato della Preghiera e del S. Cuore di Gesù, non potevano intervenire alle Conferenze mensili fatte dal Direttore alle due Pie Unioni radunate assieme, essendo l'ora, cioè dopo la messa conventuale, inopportuna a madri di famiglia. Ciò considerato il M. R. Proposto D. Luigi Fracassi nel mese di maggio di questo anno decise che si tenesse ogni due o tre mesi una conferenza solamente per le madri ascritte alle Pie Unioni dell'Apostolato della Preghiera e al S. Cuore di Gesù, sopprimendo in quel mese la Conferenza per tutte le altre ascritte alle due Pie Unioni. Tale conferenza alle madri si decise di tenerla subito dopo la Dottrina e Benedizione col SS. Sacramento in Parrocchia, nell'Oratorio di S. Rocco, in quella domenica o festa che mano mano si crederà più opportuna dal Direttore delle due Pie Unioni. Ad ogni conferenza una era incaricata a raccogliere l'offerta spontanea delle singole sulle porta della Chiesa (Oratorio), offerta che veniva registrata ancora a favore delle Pie Unioni sullodate. L'incaricata fu scelta in una zelatrice del S. Cuore di nome Sala Margherita maritata Crippa. In questo anno si tennero per le Madri tre Conferenze. Li 6 aprile 1905

Visto - D. Luigi Fracassi Proposto

 

Anno 1902

Conferenze - fu tenuta il2 febbraio - il 29 giugno e l'ultima domenica di ottobre. L'argomento: potenza di una madre nell'educazione dei figli. Una dimanda delle Madri Verso la fine dell'anno alcune non ascritte alle due Pie Unioni dell'Apostolato della Preghiera e del S. Cuore di Gesù, hanno pregato che nelle Conferenze tenute per le madri ascritte alle Pie Unioni, si accettassero tutte le madri della Parrocchia e fu accettata la loro dimanda, decidendo che ogni qualvolta si dovesse annunciare dal pulpito il giorno della Conferenza si usasse questa espressione: "Vi sarà Conferenza per tutte le Madri Cristiane".

 

Annuncio dei SS. Esercizi Spirituali per le Madri

Nel giorno di S. Stefano il Coadiutore tenne la Dottrina in Chiesa sopra l'importanza che le Madri annuissero a volere concedere a tutte le loro figlie il permesso di rimanere nella prossima settimana all'Oratorio Femminile per praticare i SS. Esercizi tenuti appositamente per tutta la gioventù femminile. In compenso di questo permesso il Coadiutore prometteva che appena fosse stato possibile nel vicino anno 1903 si sarebbero tenuti gli Esercizi anche per tutte le Madri.

 

Origine della Pia Unione

La Congregazione delle madri cristiane ebbe origine a Parigi nel 1850 per opera di alcune dame, le quali, temendo la rovina della presente società e trepidando per la sorte temporale ed eterna dei loro mariti e dei propri figli, pensarono di unirsi insieme, sotto la protezione di Maria Santissima, speranza e rifugio di tutte le madri, affinché la loro preghiera salisse più efficace al trono di Dio, fonte di tutte le grazie e di tutte le misericordie. Cominciarono infatti ad adunarsi nella Cappella di nostra Signora di Lion e il Padre Teodoro Ratisbonne, che ne fu l'iniziatore e il protettore, assegnò loro una formula di preghiera. Questa fu l'origine della Pia Unione delle madri cristiane, che giustamente venne chiamata il granello di senape. Ma un'opera così bella e così confacente ai bisogni dei nostri tempi ed al cuore delle madri, non poteva essere nascosta. Papa Pio IX la benedisse nel suo nascere, e i Vescovi delle singole diocesi la favorirono e la raccomandarono. La benedizione del Pontefice incrementò la nuova Pia Unione, che in brevissimo tempo si diffuse in tutta la Francia, in Austria, nel Belgio e in Italia.

La confraternita di Parigi, come la sorgente di tutte le altre, nel 1856, con Breve Apostolico, fu innalzata a Arciconfraternita, ed arricchita di indulgenze e moltissimi privilegi. Nel 1863, il 21 giugno, festa di S. Luigi Gonzaga, per opera dello stesso Ratisbonne e del Generale degli Agostiniani, con l'approvazione del Cardinale Vicario, si stabiliva in Roma, e precisamente nella chiesa di S. Agostino, come la chiesa più adeguata allo spirito della Pia Società, perché qui è il Santuario di Maria Santissima del Parto; qui riposano da più secoli le spoglie mortali di quell'eroica e santa madre che fu Santa Monica, tipo e modello di tutte le madri cristiane, che con le sue lacrime convertì alla fede il suo sposo, e guadagnò alla Chiesa e al mondo il suo Agostino. E appunto sotto il patrocinio della Vergine del Parto, ossia della sua ammirabile Maternità, e di Santa Monica si poneva la nuova Società, alla quale, in brevissimo tempo, si iscrivevano più di seicento dame della più illustre nobiltà di Roma. Il Pontefice Pio IX, di cara e venerata memoria, la arricchiva di speciali privilegi, concedendo al reverendo Padre Generale degli Agostiniani, dimorante in Roma presso la chiesa di S. Agostino, la direzione e la facoltà di associare a questa anche altre di qualunque nazione e paese. La Società delle madri cristiane divenne come una schiera eletta per migliorare e santificare le madri, le famiglie e la società. Essa non solo ha fatto strepitosi progressi ma ha prodotto dovunque gioie, consolazioni, frutti di benedizioni e di grazia.

 

Scopo

Lo scopo di questa Pia Società delle madri cristiane è tutto spirituale. Essa è diretta a formare buone spose e buone madri che, con le loro preghiere, santificano i loro mariti e i loro figli. Questa Pia Associazione non impone alle madri nuovi doveri di pietà e di devozione, togliendole alle loro famiglie e alle incombenze domestiche. Essa tende a persuadere le spose e le madri ad eseguire con fedeltà la legge di Dio e della Chiesa. Essa è diretta a formare delle spose e delle madri che siano veramente religiose e devote con Dio, caritatevoli verso il prossimo, fedeli, caste, amorevoli con i loro mariti, e soprattutto ad essere diligenti e vigilanti nell'educare cristianamente i loro figli. In questa istituzione si trova un aiuto efficace per ottenere grazie speciali per la santificazione, vera sorgente di consolazioni in vita, in morte e per tutta l'eternità.

 

Statuto

1. Sotto il patrocinio del S. Cuore purissimo di Maria, nel giubileo del suo Immacolato Concepimento, e sotto la protezione di S. Monica il giorno 16 dicembre 1904 venne eretto canonicamente nella parrocchia di S. Agnese in Olginate il Pio Consorzio delle Madri Cristiane, e nel giorno 1 febbraio 1905 venne aggregato alla Primaria esistente nella Chiesa di S. Agostino in Roma sotto il titolo Maria santissima del Parto.

2. Avrà come intercessori S. Giuseppe e S. Agostino.

 

La reliquia di S. Monica a Olginate

La reliquia di S. Monica a Olginate

 

La reliquia di S. Monica a Olginate

Organizzazione

 

1. Direttore è il Preposto Parroco pro tempore, il quale può delegare un Sacerdote.

2. Il Consiglio, regolato dal Direttore, è composto da una Responsabile e da alcune Consigliere, secondo la volontà del Direttore e tutte scadono ogni anno, nel giorno della Purificazione, ma possono essere confermate dal Direttore. Il Direttore potrà nominare, oltre il Consiglio, anche delle incaricate.

3. Ufficio del Consiglio: Anche alla Responsabile spetta:

a) Avvertire caritatevolmente chi sbaglia;

b) interessarsi di eventuali bisogni anche materiali (abitazione, povertà, malattie...) e per questo potrà chiedere la collaborazione delle Consigliere o incaricate;

c) al Consiglio si raccomanda prudenza, carità in tutto, e dipendenza dal Direttore;

d) anche la Responsabile, secondo il bisogno, potrà radunare il Consiglio, dopo aver sentito il Direttore, il quale sarà poi informato sull'esito.

4. Ogni mese, possibilmente, il Direttore terrà un incontro per le iscritte, e quando lo ritenesse opportuno, per tutte le madri.

 

Accettazione

1. A questa Pia Unione possono appartenere le donne sposate di ogni condizione purché siano disposte a sottomettersi alle regole stabilite per il Pio Consorzio.

2. Per iscriversi bisogna chiedere alla Responsabile il regolamento e, dopo averlo ben considerato, fare domanda. Il Direttore ne deciderà l'accettazione. Dopo l'accettazione saranno ammesse definitivamente al Pio Consorzio mediante la funzione della benedizione della medaglia e dell’iscrizione di essa e la consegna della pagella o regolamento

3. Questa funzione si farà una volta all'anno.

4. Si raccomanda di fare un'offerta di rinnovo all'inizio di ogni anno solare.

 

Obblighi

1. Recitare la preghiera quotidiana imposta dallo Statuto.

2. Almeno una volta al mese accostarsi ai Sacramenti della Penitenza e dell'Eucarestia, possibilmente nelle feste e nelle ottave accennate nel Calendario del Pio Consorzio, secondo le intenzioni di tutte le madri cristiane associate.

3. Assistere ad una S. Messa oppure fare la S. Comunione per ogni iscritta che viene a morire.

4. Intervenire alle Conferenze.

Funzioni del Pio Consorzio

1. Distinguere il mese di S. Giuseppe (marzo) con qualche funzione pubblica o quotidiana o settimanale.

2. Fare celebrare una Messa nel giorno di S. Monica (27 agosto) per i bisogni spirituali del Pio Consorzio.

3. Nell'ultima domenica di maggio tutte le iscritte rinnoveranno, possibilmente in comune, l'atto di consacrazione.

4. Fare applicare una Messa nella festa di S. Agostino (28 agosto).

5. Far celebrare una Messa o ufficio da morto in un giorno del mese di novembre per tutte le defunte iscritte.

6. Compiere qualche pratica di pietà ad ogni conferenza.

 

Regole

Perché le iscritte a questa Congregazione possano essere degne del titolo di madri cristiane e corrispondere al fine per il quale essa è stata istituita, devono:

1. Essere sempre in grazia di Dio.

2. Essere diligenti nel recitare le preghiere del mattino e del- la sera, offrire a Dio tutte le azioni della giornata, fare un po' di meditazione o di lettura spirituale, recitare la Corona in famiglia. Coloro che possono, ascoltino qualche S. Messa durante la settimana e facciano ogni tanto il giorno di ritiro, partecipino alle funzioni del Consorzio, abbiano in casa il quadro della S. Famiglia e recitino l'orazione della Pia Associazione.

3. Devono santificare la festa non solo con l'ascoltare la S. Messa, ma anche con l'intervenire alle funzioni parrocchiali. Chi non potesse frequentare supplica con la recita della terza parte del Rosario, o con la lettura di qualche buon libro.

4. Devono essere riservate negli atti, composte nel portamento e nelle parole, escludendo assolutamente i discorsi cattivi e leggeri.

5. Le madri cristiane devono osservare con diligenza non solo la legge di Dio, ma anche le leggi della Chiesa; perciò devono praticare le astinenze prescritte; astenersi da leggere giornali e libri proibiti, avere un sommo rispetto ed amore per il Sommo Pontefice, il Vescovo, il loro Parroco e per gli altri sacerdoti.

6. Dopo i doveri che le madri cristiane hanno con Dio e con la Chiesa, vengono i doveri che hanno con il prossimo; per primo devono essere, su esempio di S. Monica, amorevoli, fedeli, obbedienti, rispettose e prudenti con i propri mariti non mancando di franchezza in tutto ciò che a Dio non piace.

7. Devono essere diligenti nell'educare cristianamente i propri figli; dare buon esempio, evitando ogni più piccola occasione di scandalo, istruirli nei fondamenti della fede, correggerli con amore e franchezza senza proteggerli, vigilarli con diligenza e amore.

8. Nei giorni festivi devono fare in modo che i loro figli ascoltino non solo la S. Messa, ma che frequentino l'Oratorio.

9. Devono esigere che nelle scuole si insegni loro la Religione Cattolica.

10. Devono procurare che i loro figlioli imparino un mestiere che sia conforme alla loro condizione e alla loro indole.

11. Devono curare che la loro casa sia ben ordinata e pulita; perciò fuggiranno l'ozio e la vanità che sono i peggior nemici dell'ordine e dell'economia domestica.

12. Il distintivo speciale delle madri cristiane deve essere lo spirito di sacrificio e di carità:

a) spirito di sacrificio nel vincere se stessi, nel rinnegare la propria volontà, nel vivere per il marito e per i figli, nel tacere, nell'adempiere tutti i propri doveri;

b) spirito di carità nell'essere paziente, non invidiosa, non sospettosa, non mormorare, ma bensì sostenere sempre la pace e la concordia, il rispetto in famiglia.

13. Come compendio del tenore di vita ricorda sovente, o madre cristiana, il detto del S. Curato d'Ars: "Le virtù delle madri passano nei figli".

 

Vantaggi

Le madri che sono aggregate a questa Pia Società, godono dei seguenti vantaggi spirituali:

1. Partecipano del frutto del santo Sacrificio della Messa, che settimanalmente si celebra nella chiesa madre di Roma per le aggregate, e mensilmente in altre congregazioni.

2. Godono di una speciale protezione di Maria Santissima, la quale non può non essere particolarmente sensibile alle preghiere e alla fiducia di quelle madri che si raccomandano in modo speciale al suo Cuore Immacolato.

3. La protezione di S. Monica. Se i santi sono premiati da Dio in modo speciale per le virtù per le quali si distinsero mentre erano su questa terra; quale premio e quale gloria non avrà S. Monica, che fu doppiamente madre del suo Agostino, e quindi quale efficacia non avranno le sue preghiere al trono di Dio per voi, o madri cristiane?

4. Le istruzioni ed i consigli dei Superiori, come pure il vicendevole buon esempio delle aggregate.

5. Le preghiere fatte in comune. Come nostro Signore Gesù Cristo si commosse alla vista della vedova desolata di Naim, sino ad operare a suo favore uno stupendo miracolo, così farà vedendo tante migliaia di madri unite insieme, desolate per la morte spirituale o dei loro mariti, o dei loro figli.

6. I suffragi dopo la morte.

7. La partecipazione alle indulgenze che i Sommi Pontefici hanno concesso alle iscritte a questa Congregazione.

8. Infine la partecipazione di tutte le preghiere e buone opere, sia in generale che in particolare, che vengono fatte da tutte le madri iscritte alla Pia Unione.

 

Indulgenze

l. Indulgenza plenaria a ciascuna aspirante nel giorno che viene iscritta, purché sia confessata e riceva la S. Comunione.

2. Indulgenza plenaria in ciascuna delle feste mensili assegnate dal manuale e nelle loro ottave, purché ricevano i SS. Sacramenti e preghino secondo l'intenzione del Sommo Pontefice.

3. Indulgenza plenaria in un giorno del mese di novembre, nel quale si faccia l'anniversario delle consorelle defunte, oppure si celebri la Messa per esse. N.B. - Le madri iscritte alla Primaria di Roma, ed a qualunque altra delle Congregazioni unita a quella, sebbene assenti dal luogo in cui furono iscritte, potranno lucrare le medesime indulgenze, purché adempiano le opere prescritte e visitino la chiesa parrocchiale ove dimorano. (Rescritto 15 Marzo 1865).

4. Indulgenza plenaria in punto di morte a ciascuna iscritta, se confessate e comunicate invochino, non potendo con le labbra almeno col cuore, i santissimi nomi di Gesù e di Maria.

 

Indulgenze parziali

l. Indulgenza di sette anni e di sette quarantene alle iscritte ogni volta che intervengono alle congregazioni, purché preghino secondo l'intenzione del Sommo Pontefice.

2. Indulgenza di sessanta giorni per ciascuna opera buona fatta col cuore contrito e diretta al fine e al vantaggio della Pia Unione. Queste opere sarebbero:

a) Fare conoscere l'esistenza del Pio Consorzio;

b) Intervenire alle conferenze o ai loro consigli speciali, alle funzioni del Pio Consorzio;

c) Recare avvisi alle iscritte;

d) Esercitare un atto qualunque in servizio della Congregazione;

e) Pregare in qualunque tempo e luogo per le iscritte;

f) Visitarle, aiutarle se inferme e bisognose;

g) Adempiere i singoli doveri materni con maggiore pazienza e diligenza, ecc.

N.B. - Tutte queste indulgenze, sono applicabili anche alle anime sante del Purgatorio.

 

Rituale per l'accettazione

L'accettazione sarà sempre fatta dal Direttore o dal Vice Direttore.

Nell'ora stabilita si raduneranno intorno all'immagine di Maria Santissima, ed il Direttore o il Vice Direttore, vestito in cotta e stola, potrà fare un brevissimo discorso: quindi si canterà o si reciterà:

O santa madre del Redentore. V. - Prega per noi Madre di Dio.

R. - Perché diventiamo degni delle promesse di Cristo.

V - Preghiamo: Concedi ai tuoi fedeli, Signore Dio nostro, di godere sempre la salute del corpo e dello Spirito e per la gloriosa intercessione di Maria santissima, sempre vergine, salvaci dai mali che ora ci rattristano e guidaci alla gioia senza fine. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio.

 

 

Stendardo delle Madri Cristiane a Olginate

Stendardo delle Madri Cristiane a Olginate

Stendardo delle Madri Cristiane a Olginate

Atto di Consacrazione

 

Vergine benedetta, eccoci ai tuoi piedi disposte a consacrarci interamente a te per ottenere l'aiuto necessario all'adempimento dei nostri doveri. O Vergine santa, tu che puoi e vuoi, vieni, ti prego, in nostro aiuto, affinché non veniamo meno ai gravi obblighi del nostro stato. Per renderci degne del tuo favore ci dedichiamo al tuo amore deponendo nelle tue mani il nostro cuore. Prega per noi, Maria, soccorrici, affinché sotto il tuo potente patrocinio possiamo sempre adempiere la santissima volontà di Dio. Così sia.

Benedizione delle medaglie

V - Il nostro aiuto è nel nome del Signore.

R. - Che ha fatto cielo e terra.

V: - Signore esaudisci la mia preghiera.

R. -Il mio grido giunga sino a te.

V - Il Signore sia con voi.

R. - E con il tuo spirito Preghiamo.

Deus, Qui per ministerium nostrum benedictione tua coelesti omnia sanctificas et virtute reples, benedicere, quesumus, et sanctificare digneris haec numismata in honorem sanctissimi Cordis Iesu Christi Filii tui Domini nostri, et Cordis matris beatae Mariae Virginis. Piaeque Matri Monicae adaptata, et presta, ut haec famulae tuae, quae illud in signum huius sacrae Congregationis Matrum Christianarum sunt delaturae amore Iesu Christi inflammetur ac beatissimae Virginis Matris et sanctae Monicae praesidio laetentur. Per Dominum nostrum, etc.

Aspersione delle medaglie con l'acqua benedetta Asperges me, etc.

Il Direttore porgerà la medaglia dicendo:

Ricevi questa medaglia come distintivo del nostro Pio Consorzio e ti sia di continuo ricordo per l'adempimento dei tuoi doveri.

Terminata la distribuzione il Direttore dirà:

Ego auctoritate, qua fungor; admitto vos in Pian Societatem Matrum Cbristianarum sub patrocinio Cordis Beatae Mariae Virginis et Sanctae Monicae, constitutam: et vos participes facio omnium bonorum spiritualium eiusdem Societatis. In nomine Patri et Filii et Spiritus Sancti. Amen.

Suscipiat vos Christus in numero consociarum suarum et concedat vobis tempus bene vivendi, donum beni agendi, costantiam bene perseverandi et ad aeternae vitae haereditatem feliciter perveniendi. Et sicut hodie fraterna charitas iungit in terris, ita divina pietas quae dilectionis est auctrix, nos com fidelibus suis ciungere dignetur in coelis. Per Christum Dominum nostrum. Amen.

V - Confirma hoc Deus, quod operatus es in nobis.

R. - A tempio sancto tuo, quod est in Ierusalem.

V. - Salvas fac ancillas tuas, Domine.

R. - Deus meus sperantes in te.

V. - Mitte eis, Domine, auxilium de Sancto.

R. - Et de Sion tuere eas.

V. - Ora pro eis, sancta Dei Genitrix.

R. - Ut dignae efficiantur promissionibus Christi.

V. - Ora pro nobis, sancta Mater Monica.

R. - Ut digne efficiantur, etc.

V. - Domine, exaudi orationem meam.

R. - Et clamor meus ad te perveniat.

V. - Dominus vobiscum.

R. - Et com Spirito tuo.

Oremus Adesto Domine, supplicationibus nostris et has famulas tuas, quas in Congregationem Matrum Christianarum agggregavimus benredicere digneris et praesta, ut statuta nostra per auxilium gratiae tuae sancte et piae ac religiose valeant observare. Per Christum Dominum nostrum. Amen.

Benedictio Dei omnipotenti Patris, et Filii, et Spiritus Sancti descendat super vos et maneat semper. Amen.

 

Orazione

(che le iscritte devono recitare ogni giorno)

Vergine santissima, Madre del Verbo incarnato e potentissima nostra avvocata, parla dei nostri cari figli al Cuore adorabile di Gesù, che non ti nega grazie. Intercedi per loro e per noi. Santi Angeli Custodi, pregate per loro e per noi.

San Giuseppe, sposo di Maria e padre putativo di Gesù Cristo, prega per loro e per noi.

San Giovanni, discepolo prediletto del Cuor di Gesù, prega per loro e per noi.

Sant'Anna, Madre di Maria Santissima, prega per loro e per noi.

Sant'Agostino. prega per loro e per noi.

San Luigi Gonzaga, prega per loro e per noi.

Santa Monica, Madre di S. Agostino, prega per loro e per noi.

 

Feste

(nelle quali vi è Indulgenza plenaria per tutta la loro ottava).

Gennaio 6 Epifania di nostro Signor Gesù Cristo.

Febbraio 2 Purificazione di Maria Santissima.

Marzo 19 Festa di S. Giuseppe.

Aprile 9 Traslazione del corpo di S. Monica.

Giugno 21 Festa di S. Luigi Gonzaga.

Luglio 28 Festa di S. Anna.

Agosto 27 Festa di S. Monica

Agosto 28 Festa di S. Agostino.

Settembre Festa dell'Addolorata 3' domenica

Ottobre 2 Festa degli Angeli Custodi.

Novembre 1 Festa di tutti i Santi

Dicembre 18 Inizio settenario del Natale

 

Preghiera a S. Monica e S. Agostino

O virtuoso modello delle spose e madri cristiane, S. Monica, che con invincibile pazienza sapesti addolcire l'aspro temperamento del tuo consorte Patrizia e riportasti nel buon sentiero il traviato tuo figlio Agostino con lacrime e assidua preghiera. Non cessare di pregare per le famiglie cristiane, affinché ogni sposa e madre sia pronta a imitare le tue virtù. E tu, splendido luminare della Chiesa, S. Agostino, che vinto dalla grazia divenisti maestro di santità e dottore della grazia stessa, chiedi per la gioventù traviata di abbracciare costante la fede di Gesù Cristo, e di praticare i comandamenti senza rispetto umano. Per grazia vostra, S. Monica e S. Agostino, regnino nelle nostre famiglie la concordia e la pace, che tutti abbiano un sol cuore e un'anima sola in Dio, perché tutti possano un giorno bearsi eternamente in Paradiso. Così sia.