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Chiesa e monastero di Brno
LA CHIESA DI BRNO
L'insediamento degli agostiniani in questa località della Moravia è di antica data. Probabilmente era già presenti in città nel XIII secolo. Sicuramente il monaco che diede maggior lustro a questo monastero fu Gregor Mendel, che vi soggiornò per molti anni nell'Ottocento. Mendel era nato nel 1822 in una fattoria a Hynice, nell'attuale repubblica Ceca. La sua intelligenza e la facilità di apprendimento convinsero i genitori a fargli continuare gli studi. Nel 1843 entrò nell'ordine dei frati agostiniani proprio a Brno.
Dopo aver completato gli studi delle scienze e della matematica a Vienna, dal 1851 al 1853 si dedicò all'insegnamento nella scuola dell'abbazia. Nel 1868 divenne abate del monastero. Amava molto curare l'orto e si stupì di come spesso le piante presentassero caratteristiche atipiche. Proprio l'osservazione della trasmissione dei loro caratteri lo portò a sviluppare la teoria dell'ereditarietà. Pubblicò presso la società dei naturalisti di Brno una monografia dal titolo Saggi sugli ibridi vegetali in cui espose le leggi-base della genetica, note come leggi di Mendel, che rappresentano sicuramente la più importante conquista della genetica.
L'attuale aspetto del monastero risale al 1665 quando fu ricostruito in stile barocco. Attualmente l'edificio non è più un monastero agostiniano e i suoi locali sono utilizzati dalla Mährische Gallerie. Le più belle espressioni architettoniche barocche si notano all'entrata con due sculture che raffigurano il Margravio Johann Heinrich e suo figlio Jost. Napoleone vi soggiornò fra il 1805 e il 1809.