IL CONVENTO AGOSTINIANO A CHAPULHUACAN

 

 

 

Gli Agostiniani sapendo che nessun missionario si era ancora recato nella regione della grande catena montuosa chiamata "l'Alta Sierra", decisero di inviare frate Juan de Sevilla come priore e frate Antonio de Roa a predicare in tali luoghi abitati dai Chichimecas, Otomi e Messico.

Costruirono una chiesa e il Convento di Xilitla e il 1557 sono stati inviati in piedi religiosa fisso. Nel 1558 i feroci Chichimecas uccisero in un villaggio che stava visitando frate Juan de la Peña. Rubarono nella chiesa e poi si diressero a Chapulhuacan, per saccheggiare e bruciare il convento, ma laici e frati difesero il convento.

I primi sette frati agostiniani arrivarono in Messico il 22 maggio 1533. Il 2 luglio 1536 ne arrivano altri 12 frati tra cui Fray Antonio de Roa e Fray Juan de Sevilla. Nel 1537 gli Agostiniani entrano nella Sierra Alta de Meztitlán e raggiungono Tzitzicaxtla, Xilitla e Chapulhuacán.

Nel 1540 viene avviata la costruzione della chiesa e del convento a Chapulhuacan. Si pensa che i lavori sia no stati conclusi nel 1542. Nel 1557 il convento di Chapulhuacan viene elevato a Priorato da frate Alonso Gutiérrez, che lasciò scritto di questo luogo: "E' fra i casi più difficili della provincia, perchè la regione è molto agitato e scoscesa, montagnosa e densamente popolata. Gli indiani sono molto barbari perché sono deviati e perché tutto il loro esercizio è l'uso dell'arco e della freccia."

Nel 1563 muore frate Juan de Sevilla a Città del Messico e nel 1563 muore anche frate Antonio de Roa.

Nel 1567 arriva a Chapulhuacán il ventisettenne frate olandese Cornelio Bye, che fra il 1568 e il 1589 riesce a pacificare la ribellione dei Chichimecas. Nel 1609 gli Agostiniani sono ufficialmente responsabili della missione fra i Chichimeca. Ritornato in patria nel 1614 frate Cornelius Bye muore a Bruxelles. La chiesa sarà oggetto di ristrutturazioni nel 1830, ma nel 1859 le leggi della Riforma forzano l'uscita del Messico da tutti gli ordini religiosi stranieri. Gli Agostiniani lasciano Tzitzicaxtla, Xilitla e Chapulhuacán.