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Conventi agostiniani in Messico: Epazoyucan

Il convento di sant'Andrea apostolo a Epazoyucan

Il chiostro del convento di sant'Andrea Apostolo a Epazoyucan

 

 

IL CONVENTO DI SANT'ANDREA APOSTOLO A EPAZOYUCAN

 

 

 

Per le sue dimensioni l'insediamento agostiniano di Epazoyucan si presenta come un grande complesso, che venne dedicato dai monaci a sant'Andrea Apostolo. Inizialmente l'edificio venne costruito in stile romanico, ma con il passare del tempo assunse la forma e lo stile plateresco.

 

La costruzione in realtà venne avviata dai frati francescani ma fu completata intorno al 1540 dagli Agostiniani. Frate Juan de Grijalva, cronista e storico dell'Ordine di S. Agostino, lasciò scritto che "la gente era tale che la casa e la chiesa è stata costruita in sette mesi e giorni." 

Il complesso del monastero si basa su tre diversi livelli: il terrapieno, la corte e la chiesa del convento. Nella costruzione vennero riutilizzati resti di un edificio pre-ispanico di cui si possono ancora vedere alcune vestigia.

Gli stili architettonici che troviamo questo interessante edificio dell'epoca coloniale spagnola sono il romanico, il mudejar e il plateresco con molti contributi della sensibilità artistica indigena. Questo ex convento vanta affreschi policromi straordinari con scene dell'Ultima Cena, Ecce Homo e la Morte della Vergine. All'interno del tempio c'è un soffitto cinquecentesco a cassettoni con fasci di luce e uno di loro è scolpito con raffigurazioni di putti e motivi floreali. Dopo un paziente lavoro di restauro, a cura dell'Istituto Nazionale di Antropologia e Storia, sono state ripristinate tre maestose tele del XVI secolo chiamate "tavole Epazoyucan". Questi tre dipinti facevano parte di una unica pala e sono un esempio di come veniva trasmesso il messaggio della vita di Gesù Cristo, dalla sua nascita e l'adorazione dei re, fino a due scene della Passione: il giardino degli ulivi e l'Ecce homo.

La facciata della chiesa si presenta in uno stile plateresco molto sobrio, ma alquanto elegante. Presenta colonne binate con corpi lavorati e contorte forme a tratti scanalate. E' visibile un tipo di curiosa cornice rettangolare che circonda la finestra del coro con un frontone triangolare. La cappella aperta accanto alla facciata mostra un bellissimo arco scolpito dove si osserva una grande influenza indigena, così come per le tre cappelle che sono conservate nell'atrio. All'interno del complesso si trova un chiostro dove sono visibili una serie di pitture murali di arte superba realizzata nel XVI secolo che vengono attribuite al pittore Juan Gerson.